Sant’Antonio di Padova – Commento al Vangelo del 15 Gennaio 2020

Si dice a ragione: “Giacobbe vide in sogno una scala”; per mezzo di essa puoi elevarti (…). Questa scala, a due montanti e sei gradini, rappresenta Gesù Cristo, la sua natura umana e divina, e le sue virtù: l’umiltà e la povertà, la sapienza e la misericordia, la pazienza e l’obbedienza.

Gesù fu umile assumendo la nostra natura e quando “ha guardato l’umiltà della sua serva” (Lc 1,48). Fu povero nella nascita, quando la Vergine povera lo diede alla luce non ebbe altro luogo dove posarlo, avvolto in fascie, che una mangiatoia per animali (cfr Lc 2,7). Fu sapiente nella predicazione, perché cominciò col fare e poi insegnare (At 1,1).

Fu misericordioso accogliendo i peccatori: “Non sono venuto – disse – per chiamare i giusti, ma i peccatori alla penitenza” (cfr Mt 9,13). Fu paziente sotto i colpi di frusta, gli schiaffi, gli sputi: “Rendo la mia faccia dura come pietra”, dice per bocca di Isaia (50,7). Gesù “oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta” (cfr 1Pt 2,23). E infine fu “obbediente fino alla morte di croce” (Fil 2,8).

Questa scala era poggiata sulla terra quando Cristo predicava e operava miracoli; toccava il cielo quando passava notti pregando il Padre. Ecco dunque che la scala si è alzata. Perché non sali? Perché continui a trascinare a terra mani e piedi? Sali dunque. Salite angeli, vescovi, superiori religiosi e fedeli di Gesù Cristo!

Salite, vi dico, contemplate quanto soave è il Signore; scendete per aiutare e consigliare, poiché è di questo che ha bisogno il prossimo. Perché cercate di arrivare a questa montagna per altre vie e non con questa scala?

Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.


Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 1, 29-39 In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Parola del Signore

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