Lo scorso 17 agosto, le Carmelitane Scalze di New Caney (USA) hanno ricevuto una visita promessa e lungamente attesa dell’amico astronauta della comunità, il colonnello Ron Garan. Ron era membro dell’equipaggio del viaggio della più recente navicella spaziale Discovery, che ebbe luogo dal 31 maggio al 14 giugno scorso per congiungere il modulo di laboratorio giapponese Kibo (speranza) alla Stazione Spaziale Internazionale. La missione di Ron consisteva nell’andare nello spazio, legato unicamente da una cinghia al piede, su un braccio robotico guidato dall’interno della stazione da un altro membro della spedizione per porre il modulo giapponese nella posizione corretta e sicura, e per procedere ad alcune riparazioni all’esterno della Stazione spaziale. La NASA aveva preparato un breve video della missione, che permetteva di ascoltare e vedere qualcosa di quello che avveniva “dentro” la navicella e la stazione. Si trattò di una appassionante e luminosa sera per la comunità carmelitana. A ragion veduta le monache sono riconoscenti al comandante Ron per aver vissuto questa esperienza di estrema avventura con loro.
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[audio:http://www.ocd.it/file/Teresina_nello_Spazio.mp3]
La primavera scorsa questo comandante speciale aveva chiamato il monastero per chiedere preghiere per il viaggio, e si offrì di portare nello spazio una piccola cosa sacra che le monache gli avessero dato. Cosa poteva essere? La comunità si ricordò delle parole di S. Teresina: “Sento la vocazione dell’apostolo. Vorrei percorrere la terra, predicare il tuo nome, e piantare sul suolo infedele la tua croce gloriosa. Però, mio Amato, una sola missione non mi basterebbe. Desidererei annunciare allo stesso tempo il Vangelo nelle cinque parti del mondo, e fino alle isole più lontane” (Storia di un’anima). Con questa invocazion le Carmelitane affidarono all’astronauta una reliquia di S. Teresina da portare nello spazio. In 14 giorni questo ricordo teresiano ha percorso 9.177.030 Km attorno alla terra con una velocità di 27.291 Km orari! Durante questo tempo con una preghiera intensa la comunità chiese a S. Teresa di lasciar cadere la sua pioggia di rose dallo spazio sul mondo. La sua vocazione universale è arrivata fino ai confini dello spazio
FONTE: Curia Generalizia dei Carmelitani Scalzi