Santa Sede Ospite D’Onore Al XXVII Salone Internazionale Del Libro Di Torino

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Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione della partecipazione della Santa Sede come Ospite d’Onore al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dall’8 al 12 maggio prossimo. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; l’On. Dottor Rolando Picchioni, Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura; Don Giuseppe Costa, S.D.B., Direttore della Libreria Editrice Vaticana ed il Dottor Ernesto Ferrero, Direttore editoriale del Salone.

Il Cardinale Ravasi ha spiegato che la Santa Sede sarà presente con un proprio Stand realizzato con libri sovrapposti in forma di cupola, che include il progetto della nuova Basilica Vaticana di Donato Bramante, del quale il prossimo 11 aprile ricorre il 500 anniversario della morte.

Lo Stand sarà collocato nel terzo padiglione del complesso del Lingotto di Torino e presenterà eventi di carattere culturale e artistico fra i quali: mercoledì 7 maggio, la vigilia dell’inaugurazione, un concerto della Cappella Musicale Pontificia Sistina; venerdì 9 maggio, un dibattito culturale in cui il Cardinale Gianfranco Ravasi si confronterà con una personalità non credente di rilievo; sabato 10 maggio è in programma l’intervento del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, che presenterà un nuovo libro dedicato al primo anno di Pontificato di Papa Francesco.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha inaugurato nel 2001 la tradizione di avere ogni anno un diverso Paese ospite d’onore. La presenza quest’anno della Santa Sede – ha detto l’On. Dottor Rolando Picchioni – “non soltanto costituisce una presenza fuori dell’ordinario, ma, in un certo modo, ne ha anche plasmato lo spirito intorno al quale si articolano i suoi più importanti dibattiti ed eventi. (…) Il portato più rilevante è il carattere profondamente internazionale e universale della sua stessa natura costitutiva e spirituale, e la meravigliosa varietà in cui il messaggio e il magistero della Chiesa si traduce in opere di pensiero, di riflessione e di creazione letteraria e artistica”.

“La partecipazione del Vaticano – ha affermato il Dottor Ernesto Ferrero – offre un contributo sostanziale alla riflessione che il Salone del libro promuove da anni, interrogandosi sul significato attuale di concetti come Tempo, Storia, Bellezza, Creatività, l’Io, l’Altro, nel mezzo di mutazioni impetuose ma disordinate, non gestite, non indirizzate. Ma è proprio questa funzione di governance che dobbiamo chiedere ai libri”.