Questo pomeriggio il Santo Padre Francesco si è recato ad Assisi in forma privata per firmare la Lettera Enciclica “Fratelli tutti” sulla fraternità e l’amicizia sociale, che sarà pubblicata domani, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi.
Alle ore 15 circa il Santo Padre è arrivato al Sacro Convento dove ha celebrato la Santa Messa presso la Tomba del Poverello d’Assisi.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Papa ha ringraziato Mons. Paolo Braida, della Prima Sezione della Segreteria di Stato, e due traduttori dell’Enciclica. Quindi, dopo aver firmato la prima copia del Documento, ha fatto rientro in Vaticano.
Pubblichiamo di seguito le parole che il Santo Padre ha pronunciato al termine della Celebrazione:
Parole del Santo Padre
Adesso firmerò l’Enciclica che porta sull’altare Mons. Paolo Braida, che è l’incaricato delle traduzioni e anche dei discorsi del Papa nella Prima Sezione. Lui sorveglia tutto e per questo ho voluto che fosse presente qui, oggi, e mi portasse l’Enciclica. Con lui sono venuti due traduttori: don Antonio, traduttore della lingua portoghese, ha tradotto dallo spagnolo al portoghese; e don Cruz, che è spagnolo, e ha un po’ sorvegliato le altre traduzioni dall’originale spagnolo. Lo faccio come un segno di gratitudine a tutta la Prima Sezione della Segreteria di Stato, che ha lavorato in questa stesura e traduzione.
[Poi firma l’Enciclica]
Sono umili, questi traduttori: si nascondono!