Santa Madre Teresa di Calcutta

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Skopje, 26 agosto 1910

Madre Teresa nacque nel 1910 a Skopje, allโ€™epoca cittร  dellโ€™Impero Ottomano e capitale della provincia del Kosovo. Molti cattolici di nazionalitร  albanese vivevano in questa cittร  caratterizzata da una pluralitร  di etnie e religioni. Tra di essi cโ€™era la famiglia di Nikola e Drana Bojaxhiu.

Nikola  e  Drana  ebbero  cinque  figli.  La loro figlia maggiore, Age (Agata) nacque nel 1903, e il loro figlio Lazar nel 1908. Altri due bambini morirono in etร  infantile. La  loro  figlia  minore,  Gonxha  Agnes (gonxha  significa  bocciolo),  la  futura Madre  Teresa,  nacque  il  26  agosto  del 1910 e fu battezzata il giorno seguente, nella parrocchia locale del Sacro Cuore.

โ€œQuando il Signore ci chiama, ci ha giร  preparati attraverso i nostri genitori e amici.โ€

Nikola Bojaxhiu era un affermato commerciante, dotato di talento musicale e con un interesse appassionato per la causa nazionale albanese. Drana, una donna di fede profonda, era tenera ma risoluta con i suoi bambini, piena di profonda compassione e generositร  verso i poveri. Senza dubbio, ebbe una notevole influenza sul carattere e la vocazione della figlia.

โ€œMio padre aveva un temperamento impulsivo; talvolta si rivolgeva a mia madre con parole forti.โ€

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โ€œMa anche se a volte potevano discutere, solevano riconciliarsi, come se nulla fosse accaduto, giorno dopo giorno.โ€ โ€œSi amarono sempre con un amore delicato, come se fossero stati al loro primo incontro.โ€

โ€œRicordo che, quando eravamo piccoli, mia madre raccolse tre persone dalla strada e ci disse di servirle e di prenderci cura di loro.โ€

Nel 1919 il padre di Gonxha morรฌ improvvisamente per un avvelenamento sospetto, lasciando la famiglia in difficili condizioni finanziarie. Drana, donna coraggiosa e intraprendente, mantenne i suoi bambini, lavorando al telaio e vendendo tessuti tipici albanesi.

โ€œSe la nostra casa era un focolaio di discussioni politiche quando mio padre era vivo, dopo la sua morte divenne piรน che altro un centro religioso.โ€ (Lazar)

Skopje, 1910 โ€“ 1928

Partecipando alla vita della vivace parrocchia gesuita del Sacro Cuore, Gonxha maturรฒ un profondo amore per Gesรน e una straordinaria devozione a Maria.

โ€œAvevo solo dodici anni, quando per la prima volta ho capito di avere una vocazione per i poveriโ€ฆ Volevo essere una missionaria. Volevo andare e portare la vita di Cristo alla gente nei paesi di missione.โ€

Nel settembre del 1928 Gonxha, a quel tempo diciottenne, partรฌ  per  lโ€™Irlanda  per  entrare  nella  Congregazione  delle suore di Loreto Istituto della Beata Vergine Maria a Rathfarnham. โ€œAlla sua partenza da Skopje, centinaia di persone vennero  alla  stazione  a  salutarla.  Tutti  erano  commossi fino alle lacrime.โ€

Sua madre era straziata al pensiero della separazione.

Le sue ultime parole rimasero incise nella memoria di sua figlia: โ€œMetti la tua mano nella Sua, e cammina sola con Lui. Vai avanti, perchรฉ, se ti volti indietro, tornerai.โ€

Gonxha non rivedrร  mai piรน sua madre.

โ€œSono partita per la vita di missione, e a quellโ€™epoca, quando i missionari partivano per le missioni, non ritornavano piรน. Non ho mai piรน rivisto mia madre. Non sono mai piรน ritornata a casa.โ€

A  Rathfarnham,  Gonxha  diventรฒ  postulante  il  12  ottobre 1928 e ricevette il nome di suor Mary Teresa, ispirandosi a santa Teresa di Lisieux.

โ€œTutte le suore sono tanto affettuose e cordiali. La Congregazione รจ meravigliosa. Stare qui, in mezzo a loro, questa รจ la vera felicitร . Sono cosรฌ contenta da non potere invidiare nessuno, perchรฉ ho finalmente raggiunto quella vera felicitร  che da lungo tempo ho sognato.โ€

La  Congregazione  di  Loreto,  dedita  allโ€™educazione  delle ragazze, aveva fondato alcune case in India. Gonxha si era proposta per le missioni del Bengala. In attesa della partenza, fu introdotta nella spiritualitร , nelle regole e tradizioni della comunitร , e iniziรฒ anche a studiare lโ€™inglese. Il primo dicembre del 1928, Suor Teresa partรฌ per lโ€™India insieme ad altre tre postulanti.

La suora felice di Loreto, 1929 โ€“ 1946

Suor Teresa arrivรฒ con le sue compagne a Calcutta il 6 gennaio del 1929, festa dellโ€™Epifania. Dopo pochi giorni partรฌ per Darjeeling, per continuare la sua formazione religiosa.

Lรฌ, il 25 maggio del 1931, dopo due anni di noviziato, Suor Teresa  fece  la  sua  prima  professione  dei  voti  di  povertร , castitร  e obbedienza. Destinata alla comunitร  di Loreto nel quartiere di Entally, a Calcutta, insegnรฒ geografia e catechismo, in bengali, nella scuola femminile di St. Mary.

โ€œIl caldo in India รจ semplicemente torridoโ€ฆ Nei momenti piรน duri mi consolo al pensiero che, in questo modo, si salvano le anime e che il caro Gesรน ha sofferto molto piรน per loro.โ€

Durante le vacanze Suor Teresa aiutava nel dispensario gestito dalle suore di Loreto.

โ€œLa minuscola veranda รจ affollata di malati, miserabili e sofferenti. Tutti gli sguardi sono concentrati su di me con grande aspettativa. Il mio cuore batte forte di gioia: ho la possibilitร  di imitare Lui, il mio buon Gesรนโ€ฆ Li conforto e mi prendo cura di loro. Brevemente accenno al piรน grande Amico delle anime.โ€

Nel 1935 le fu aftdato anche un incarico nella scuola primaria St. Teresa.

Il 24 maggio 1937, Suor Teresa pronunciรฒ i suoi voti perpetui. Dopo la professione fu chiamata Madre Teresa.

โ€œChe grazia eccezionale! Veramente non so come ringraziare sufficientemente Dio per tutto quello che ha fatto per me. Sua per tutta lโ€™eternitร !โ€

Madre Teresa continuรฒ ad insegnare alla St.Mary e, nel 1944, diventรฒ la direttrice di quella scuola.

Era devota nella preghiera, generosa, lavoratrice instancabile e sempre piena di gioia. Comunicava fluentemente in inglese, hindi e bengali. Unโ€™insegnante di talento che aveva unโ€™enorme influenza sui suoi alunni.

โ€œA Loretoโ€ฆ ero veramente felice โ€“ credo di essere stata la suora piรน felice.โ€

Tutti i suoi studenti e tutte le sue sorelle la amavano e stimavano. โ€œCredo che Gesรน ami moltissimo Suor Teresaโ€ฆ noto che ogni giorno lei cerca di compiacerLo in tuttoโ€ฆ Non si risparmia. รˆ molto umileโ€ฆ Credo che Dio lโ€™abbia scelta per grandi cose. Le sue azioni sono davvero semplicissime, ma la perfezione con cui le compie รจ esattamente ciรฒ che Gesรน ci chiede.โ€

Madre Teresa desiderava ardentemente amare Gesรน come non era mai stato amato prima.

Nel 1942 formulรฒ il voto privato: โ€œdi non rifiutarGli nulla, sotto vincolo di peccato mortale.โ€

Povertร  e sofferenza incredibili
Calcutta 1939 โ€“ 1946

Durante  la  Seconda  Guerra  Mondiale,  lโ€™India,  non  ancora indipendente,  fu  coinvolta  nello  sforzo  bellico  della  Gran Bretagna. Nel 1942 lโ€™esercito britannico requisรฌ la scuola di St.Mary per adibirla a ospedale militare.

Le suore di Loreto furono costrette a trasferire per tre anni gli studenti della sezione bengalese in residenze affittate prima a Morapai e poi di nuovo a Calcutta, in Canal Street e in Convent Lane.

Nel 1943 la carestia del Bengala causรฒ la morte di almeno due milioni di persone.

Centinaia di migliaia cercarono rifugio e cibo nelle strade di Calcutta. A partire dagli anni 30 il Mahatma Gandhi era stato alla guida di un movimento non-violento per lโ€™indipendenza dellโ€™India, che fu finalmente conseguita nel 1947. Subito dopo si scatenรฒ un conflitto religioso tra indรน e musulmani che portรฒ alla spartizione del Paese e alla creazione del Pakistan. Ma giร  il 16 agosto 1946 violenti tumulti avevano inondato di sangue le strade di Calcutta.

Madre Teresa lo ricordava con una tristezza indescrivibile. โ€œVidi i corpi nelle strade, pugnalati, percossi, riversi a terra in posizioni innaturali, nel loro sangue rappreso.โ€

Il giorno dellโ€™Ispirazione, 10 settembre 1946

Il 10 settembre del 1946 fu una svolta decisiva nella vita di Madre Teresa. Gesรน le chiese di lasciare lโ€™Ordine di Loreto e di fondare una nuova comunitร  religiosa, le Missionarie della Caritร  (MC).

Durante i mesi successivi, attraverso una serie di locuzioni e visioni interiori, Gesรน le rivelรฒ la Sua sofferenza nel vedere i poveri abbandonati, la Sua pena perchรฉ non Lo conoscevano, il Suo ardente desiderio, la Sua sete di loro, il Suo desiderio di avere suore che fossero la Sua โ€œfiamma dโ€™amore in mezzo ai piรน poveri, gli ammalati โ€“ i moribondi โ€“ e i bambini di stradaโ€.

Il fine della Congregazione sarebbe stato quello di saziare la sete di Gesรน di amore e di anime. Madre Teresa Lo incontrรฒ assetato dโ€™amore nei piรน poveri tra i poveri, che โ€œsoffrono unโ€™inimmaginabile agoniaโ€.

Era questa la sete che lei voleva placare, โ€œcon ogni goccia del (suo) sangueโ€.

Madre Teresa raccontรฒ questa sua esperienza soltanto al suo direttore spirituale, il gesuita Padre Cรฉleste Van Exem, e piรน tardi, con la sua autorizzazione, allโ€™Arcivescovo di Calcutta, anche lui gesuita, Mons. Ferdinand Pรฉrier.

Il dialogo di Madre Teresa con Gesรน,  1946 โ€“ 1947

Madre Teresa:

โ€œGesรน mio ciรฒ che tu chiedi รจ al di sopra delle mie possibilitร โ€ฆ
Sono indegna โ€” Sono una peccatrice โ€” Sono debole. Vai,
Gesรน, e trova unโ€™anima piรน degna, piรน generosa.โ€

Gesรน:

โ€œLa sete che avevi di anime ti ha portato cosรฌ lontano.
Hai paura di compiere un altro passo per il tuo Sposo โ€” per Me โ€” per le anime?
La tua generositร  si รจ raffreddata?โ€

Madre Teresa:

โ€œDammi luce, manda su di me il Tuo Spirito โ€” che mi insegni la Tua Volontร  โ€” che mi dia la forza di fare ciรฒ che fa piacere a Te.
Gesรน, mio Gesรน, non permettere che io sia ingannataโ€ฆ Ho tanta paura. Ho una paura terribile.โ€

Gesรน:

โ€œNon aver paura. Sarรฒ sempre con teโ€.

Un nuovo mandato, 1947

Gesรน:

โ€œPiccola mia โ€” vieni โ€” vieni โ€” portaMi nei โ€˜buchiโ€™ dei poveri. Vieni, sii la mia luce.

Non posso andare da solo โ€” loro non Mi conoscono โ€” quindi non Mi vogliono.

Vieni โ€” vai in mezzo a loro, portaMi con te dentro di loro. Quanto desidero entrare nei loro โ€˜buchiโ€™, nelle loro case buie e infelici โ€” Vieni, sii la loro vittima โ€” Nella tua immolazione โ€” nel tuo amore per Me โ€” loro Mi vedranno, Mi conosceranno, Mi vorranno. Offri piรน sacrifici โ€”

Sorridi piรน teneramente, prega con maggior fervore e tutte le difficoltร  scompariranno.โ€

โ€œTu hai paura, quanto mi ferisce il tuo timore.

Non temere. Sono Io che ti chiedo di fare questo per Me. Non temere.

Anche se il mondo intero รจ contro di te, ride di te, se le consorelle e le tue superiore ti guardano con biasimo, non temere โ€”

Io sono in te, con te, per te. Soffrirai โ€” soffrirai moltissimo โ€” ma ricorda che Io sono con te.

Anche se il mondo intero ti rifiuta โ€” ricorda che sei Mia โ€” e che Io sono soltanto tuo. Non temere. Sono Io โ€” Obbedisci soltanto โ€” obbedisci con molta gioia e prontezza e senza fare domande โ€” obbedisci soltanto. Non ti abbandonerรฒ mai โ€” se obbedirai.โ€

Le visioni, 1947

Nel 1947, Madre Teresa ebbe tre visioni interiori:

โ€œHo visto una folla immensa โ€” ogni genere di persone โ€” poverissimi, e vi erano anche dei bambini.

Avevano tutti le mani sollevate verso di me, che stavo in piedi in mezzo a loro.

Mi gridavano, โ€˜Vieni, vieni, salvaci โ€” Portaci da Gesรนโ€™.

Ancora quella grande folla โ€”

Potevo vedere grande dolore e sofferenza sui loro volti. Ero inginocchiata vicino a Maria, che era di fronte a loro โ€”

Non vidi il Suo volto, ma sentii che diceva โ€˜Prenditi cura di loro โ€” loro sono miei โ€” conducili a Gesรน โ€” porta Gesรน a loro โ€” Non temere. Insegna loro a recitare il rosario, il rosario in famiglia, e tutto andrร  bene โ€” Non temere โ€” Gesรน e io saremo con te e con i tuoi figliโ€™.

La stessa grande folla โ€” erano avvolti dal buio. Eppure riuscivo a vederli. Nostro Signore sulla Croce.

La Vergine un poโ€™ distante dalla Croce โ€” ed io come una piccola bambina davanti a Lei.

La Sua mano sinistra era sulla mia spalla sinistra โ€” e la Sua mano destra teneva il mio braccio destro.

Entrambe eravamo davanti alla Croce. Nostro Signore disse โ€”

โ€˜Io te lโ€™ho chiesto. Loro te lo hanno chiesto e Lei, Mia Madre, te lo ha chiesto.

Rifiuterai di fare questo per Me โ€” di prenderti cura di loro, di condurli a Me?โ€™ Ho risposto:

โ€˜Tu sai, Gesรน, che sono pronta ad andare immediatamenteโ€™.โ€

Il discernimento della Chiesa e la benedizione dellโ€™obbedienza, 1946 โ€“ 1948

Madre Teresa era pronta per iniziare, ma soltanto con il permesso delle autoritร  ecclesiastiche.

Prima di tutto si affidรฒ alla guida del suo direttore spirituale.

โ€œHo confidato tutto a Padre Van Exem.โ€

Egli affermรฒ:

โ€œNel mio esame delle voci interiori, non ho trovato nulla che potesse mettere in dubbio la mia fede a loro riguardo. Sono convinto che provengono da Dio.โ€

Con lโ€™autorizzazione di Padre Van Exem, Madre Teresa si rivolse direttamente allโ€™Arcivescovo.

โ€œAd una sola parola che Sua Eccellenza vorrร  proferire, sono pronta a non considerare mai piรนโ€ฆ nessuno di (questi) pensieri.โ€

โ€œLei dovrร  solo dire โ€˜sรฌโ€™ o โ€˜noโ€™. Abbandono tutto nelle sue mani.โ€

Lโ€™Arcivescovo rispose:

โ€œQuesta รจ una questione troppo importante, da essere risoltaโ€ฆ seduta stanteโ€ฆ Ho bisogno di molta preghieraโ€ฆ di molta riflessioneโ€ฆโ€

Il non poter cominciare immediatamente il lavoro di Dio era motivo di grande sofferenza per Madre Teresa. Con il passare dei mesi, tentรฒ di persuadere lโ€™Arcivescovo a darle il permesso: โ€œNon indulga, Eccellenza, non rimandiโ€ฆ Delle anime si stanno perdendo per mancanza di cure, per mancanza di amoreโ€ฆโ€

โ€œMi perdoni se la importuno cosรฌ tanto con la mia continua insistenza, perdoni questa sua devota figlia che desidera ardentemente dare tutta se stessa a Dio.โ€

Dopo un lungo anno di attesa, lโ€™Arcivescovo le consentรฌ di scrivere alla Superiora Generale di Loreto.

โ€œMia carissima Madre Generale, le chiedo il permesso di rivolgermi alla Sacra Congregazione per essere sciolta dai miei voti.โ€

La Superiora Generale di Loreto rispose:

โ€œBenchรฉ io consideri il suo trasferimento davvero unโ€™autentica perdita per il nostro Istituto, tuttavia lei mi presenta cosรฌ tanti motivi per credere che la sua chiamata venga da Dio da non potermi opporre alla sua richiestaโ€.

Lโ€™Arcivescovo le aveva scritto:

โ€œSono profondamente convinto che, se non accordassi il mio consenso, intralcerei in lei la realizzazione della volontร  di Dio.โ€

Madre Teresa scrisse alla Santa Sede:

โ€œVoglio riunire altre anime intorno a meโ€ฆ per servire i piรน umili, i piรน miseri e disprezzati tra i poveriโ€ฆ Noi condurremo loro a Cristo e Cristo a loro.โ€

Un  indulto  di  exclaustrazione  venne  concesso  il  12  aprile 1948. Lei lo ricevette e lo firmรฒ lโ€™8 agosto del 1948, siglando cosรฌ la sua separazione da Loreto per un anno. Madre Teresa non parlรฒ con nessun altro dei dettagli della sua Ispirazione. โ€œVoglio che il lavoro sia solamente Suo. Quando si verranno a conoscere gli inizi, la gente penserร  piรน a me e meno a Gesรน.โ€

La straordinaria storia delle sue conversazioni intime con Gesรน รจ stata scoperta soltanto in occasione della raccolta di documenti per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione.

Calcutta, 1948

Il 17 agosto del 1948, avvolta in un sari bianco, bordato di azzurro, Madre Teresa lasciรฒ il convento di Loreto per entrare nel mondo dei poveri. โ€œUna donna che da sola abbia il coraggio di uscire da un convento nella Calcutta del 1948, vestita solamente di un sariโ€ฆ una suora che perรฒ non aveva lโ€™aspetto di una suora, e che poi abbia il coraggio di entrare nei bassifondi della Calcutta del 1948, richiede una fede incrollabile.โ€

Quando Madre Teresa lasciรฒ il convento di Entally, una nota venne affissa nella bacheca:

โ€œNon criticate, non lodate, non mormorate. Solo pregate.โ€

Per prepararsi al suo nuovo lavoro nei bassifondi, Madre Teresa frequentรฒ un corso di assistenza medica presso le Suore Mediche Missionarie a Patna, Bihar. Il 9 dicembre Madre Teresa ritornรฒ a Calcutta.

โ€œHo trovato per il momento alloggio nel Convento delle Piccole Sorelle dei Poveri, a Calcutta, dove ho trascorso otto giorni di ritiro.โ€

Il 21 dicembre del 1948, Madre Teresa comincia il suo lavoro nei bassifondi.

โ€œCโ€™erano bambini e bambini ovunque, Quanta sporcizia e miseria! Quanta povertร  e sofferenza! Ho parlato poco, pochissimo, ho solo lavato alcune ferite e fatto medicazioni, e ho dato ad alcuni delle medicine.โ€

โ€œIl vecchio che giaceva in strada, non voluto, tutto solo, malato, moribondo. Gli ho dato del carbarsone (una medicina contro lโ€™ameba) e dellโ€™acqua da bere e quel vecchio uomo era stranamente cosรฌ grato.โ€

โ€œUna donna poverissima che stava morendoโ€ฆ per  la fameโ€ฆ Quanta povertร , quanta reale sofferenzaโ€ฆ Ha chiesto un paio di volte di confessarsi e di ricevere la Santa Comunione. Anche in questo ho sperimentato tutta la mia povertร : non avevo nulla per quella povera donna.โ€

โ€œRitornai indietro lentamente, assorbita nei miei pensieri e nella preghiera. รˆ vero, cโ€™รจ una gran sofferenza, ma tutte queste persone potrebbero diventare felici, se il Signore potesse entrare sempre di piรน nelle loro vite.โ€

โ€œIl vecchio uomo (mi disse): โ€ฆSono estremamente felice di aver incontrato lโ€™angelo che รจ sceso a camminare tra i poveriโ€™.โ€

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