O Ramo di Iesse, tu che sei un segno per i popoli (Is 11, 10), quanti re e profeti hanno desiderato vedere te, ma non ti videro (Lc 10,24). Beato colui che nella sua vecchiaia è stato colmato del dono divino di vederti (Lc 2,30).
Esultò nella speranza di vedere il segno, lo vide e se ne rallegrò (Gv 8, 56). Ricevuto il bacio di pace, ha lasciato questo mondo, con la pace nel cuore, dopo aver proclamato che Gesù è nato per essere segno di contraddizione. E questo è quanto successe: appena apparso, il segno di pace è stato contraddetto – da coloro però che odiano la pace. Infatti egli è la pace per gli uomini di buona volontà (Lc 2, 14), invece, per coloro che sono male intenzionati, è una pietra d’inciampo (Lc 2, 34). Erode si turbò, insieme a tutta Gerusalemme.
Il Signore venne fra la sua gente, « ma i suoi non l’hanno accolto » (Gv 1,11). Beati i poveri pastori che, vegliando nella notte, sono stati ritenuti degni di vedere questo segno! In quel tempo, già, egli si teneva nascosto a coloro che pretendevano essere saggi e prudenti, ma si rivelava agli umili (Mt 11,25). Ai pastori, l’angelo disse: « Questo per voi il segno » (Lc 2,12). Esso è per voi, gli umili e gli ubbidienti, per voi che non vi gloriate di scienza superba, ma vegliate giorno e notte meditando la legge di Dio (Sal 1,2).
Ecco il segno per voi! Quello promesso dagli angeli, richiamato dai popoli, predetto dai profetti; ora Dio l’ha fatto e ve lo mostra. (…) Questo dunque il segno per voi, ma segno di che cosa? Segno di perdono, di grazia, di pace, una pace che non avrà fine (Is 9,6). « Questo per voi il segno: un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia ». Ma Dio è in lui, riconciliando a sé il mondo. (…)
È il bacio di Dio, il mediatore fra Dio e gli uomini (1Tm 2,5), Gesù uomo e Cristo, che vive e regna per i secoli.
Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.