Ogni volta che ci è proposto il Salmo 96 (95) siamo inevitabilmente diversi. Ci rendiamo conto che siamo in un luogo, in una condizione, in una situazione differente da quella in cui lo cantavamo, anche solamente qualche giorno fa. Continuamente dunque cantiamo rinnovati da YHWH che dispiega ovunque la sua presenza, di giorno in giorno, da un capo all’altro della terra. Il suo governo evita che essa precipiti facendoci piombare tutti nel vuoto.

Cantate al Signore un cantico nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Levate canti e benedite al suo nome,

annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
Dispiegate la sua gloria tra le genti,
fra tutti i popoli i suoi prodigi […]

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Recate al Signore, o famiglie dei popoli,
recate al Signore gloria e potenza.
La gloria del Nome confessate al Signore,
con offerte venite ai suoi atri.

Gridate alle nazioni: «Il Signore regna».
Sì, nelle sue mani egli regge il mondo
perché mai abbia a perire:
egli i popoli giudica con rettitudine.

«Non abuserà della sua onnipotenza e del suo dominio per opprimere le sue genti, come fanno frequentemente gli altri sovrani, ma le governerà con regole di giustizia ed equità, l’unica fondazione di una vera e solida pace».
(Joseph Benson)

Fonte: Buttadentro, canale Telegram gestito da Piotr Zygulski

Foto di Joshua Lindsey da Pixabay