Con fiducioso affidamento, il Salmo 16 (15) si getta nell’intimo di Dio, chiedendo di essere lì integralmente custodito. L’orante non ha trovato esperienza migliore di questa e perciò ha rifiutato tutte le precedenti illusioni, distrazioni e traviamenti. Vale più di ogni appezzamento di terreno, di ogni bene materiale, di ogni eredità; come i Leviti non avevano una terra propria, a differenza delle altre tribù, per ricordarsi di fare affidamento solo sulla sconfinatezza di YHWH.
Egli è quello sguardo paterno che guida la nostra libera scelta della porzione migliore, che già aveva pensato per noi: la vita. Agisce nella coscienza e nelle passioni intime di chi prega ascoltandolo in tutte le singole parti del proprio corpo. Ma oltre a parlare in noi, all’interno della nostra carne, è anche al nostro fianco. A noi è dato riposare accanto a Dio, perché Dio è rivolto dalla parte dell’umanità. Nella gioia di stargli vicino e di poterlo vedere in volto, impariamo a camminare nella via della vita.
Fa’ che il tuo cuore sia la mia custodia,
ove riponga tranquillo la fiducia, Signore.
Ho detto a Dio: Signore,
tu sei il mio unico bene. […]
È lui, il Signore, la mia porzione,
mio calice, mio destino. […]
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Benedico il Signore che la mente m’ispira
e i reni miei illumina pure la notte.
Sono fissi al Signore gli occhi miei per sempre,
con lui a fianco, incertezza non scuote. […]
Tu la via alla vita m’insegnerai:
oh, la gioia al vedere il tuo volto,
solo gioia lo starti vicino!
«Quando stanco di tutti i mutamenti umani, temporali e terrestri, stanco della propria incostanza, tu giungi ad augurarti di trovare un luogo in cui riposare la tua testa stanca, i tuoi pensieri stanchi, il tuo cuore stanco, un luogo in cui riposarti e distenderti: oh, è nell’immutabilità di Dio che si trova il riposo! Se tu ti lasci educare dalla sua immutabilità in modo da rinunziare all’inconsistenza, al capriccio e alla tua stessa volontà, allora riposerai per sempre con maggior confidenza e con maggior felicità nell’immutabilità di Dio»
(Søren Aabye Kierkegaard).
Fonte: Buttadentro, canale Telegram gestito da Piotr Zygulski
Foto di Joshua Lindsey da Pixabay