Secondo alcune ricerche il 70% delle persone che vivono un rapporto di coppia hanno dubbi di varia natura. Tra questi il non sentirsi abbastanza per la coppia, oppure non esser sicuri della sincerità dell’altro. Cosa c’entra questo con il Salmo 12 (11) di oggi?
Credo che tra le paure più grandi della nostra vita ci sia quella di scoprire un giorno che l’amore di cui siamo circondati non sia altro che una menzogna, tutto finto. O quanto meno percepirlo come tale, un giorno. Ne abbiamo paura perché sappiamo quanto faccia male. Possiamo forse rileggere la fede sotto un’altra luce oggi. Uomini di fede come uomini che dicono la verità, e non come chi trama nell’oscurità del suo cuore. Sparire in una relazione, qualunque essa sia, provoca ferite profonde in chi abbiamo di fronte.
Forse possiamo provare a dire la verità che abbiamo nel cuore, qualunque essa sia. Una strada inattesa per essere felici. Non si sa dove ci porterà, ma siamo stati autentici e non abbiamo tradito. Questo forse vale ancora qualcosa. Grazie per la lettura, un buon fine settimana a tutti voi!
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Aiutami tu, Signore:
l’uomo fedele è scomparso,
sono spariti gli uomini giusti.
Solo falsità l’uno all’altro si dicono:
bocche piene di menzogna,
tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.
Tagliale tu quelle lingue bugiarde:
ogni lingua che ordisce
discorsi arroganti.
Strappale, quelle lingue che dicono:
«Con le nostre parole
noi tutto possiamo;
son le parole le armi
cui tutto si piega:
nessuno ci potrà dominare» […]
Risplendenti parole
come puro argento
sette volte colato!
Tu stesso, Signore, sarai la custodia
dei detti tuoi e ci scamperai
da questa genìa.
Anche questo sabato, il commento ci è donato da Federico Liquori.
Fonte: Buttadentro, canale Telegram gestito da Piotr Zygulski
Foto di Joshua Lindsey da Pixabay