Non tutti i salmi sono contenuti nel libro dei Salmi: alcuni componimenti poetici sono disseminati in tutti i libri della Bibbia. Ad esempio lo splendido Cantico di Anna, che ispirò il Magnificat, è tratto dal Primo Libro di Samuele. Come il Salmo 116 pregato ieri, anche questo è colmo di gratitudine: dopo aver toccato il fondo della disperazione per lo stigma sociale della sterilità nonostante le rassicurazioni del marito Elkana, Anna riceve da Dio un un nuovo inizio: il figlio Samuele.
Egli riceverà la vocazione di giudice e profeta tra il popolo ebraico oppresso dai filistei, sino alla designazione del primo re Saul. Assieme ad altre storie di rinascita, il Cantico di Anna è spesso letto all’inizio dell’anno ebraico; ai cattolici di rito romano è proposto oggi, nei primi giorni dell’anno civile.
Mi piace leggerlo integralmente:
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Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.
Non c’è santo come il Signore,
perché non c’è altri all’infuori di te
e non c’è roccia come il nostro Dio.
Non moltiplicate i discorsi superbi,
dalla vostra bocca non esca arroganza,
perché il Signore è un Dio che sa tutto
e da lui sono ponderate le azioni.
L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.
Perché al Signore appartengono i cardini della terra
e su di essi egli poggia il mondo.
Sui passi dei suoi fedeli egli veglia,
ma i malvagi tacciono nelle tenebre.
Poiché con la sua forza l’uomo non prevale.
Il Signore distruggerà i suoi avversari!
Contro di essi tuonerà dal cielo.
Il Signore giudicherà le estremità della terra;
darà forza al suo re,
innalzerà la potenza del suo consacrato.
«L’inno alla vita che il suo canto racchiude non è solo la preghiera della sua rinascita personale per essere stata esaudita, ma ha anche un preciso spessore sociale: come la sua vita è stata capovolta perché Dio ha agito, così è possibile per ogni vita, se Dio agisce». (Eugenio Bernardini)
Fonte: Buttadentro, canale Telegram gestito da Piotr ZygulskiFoto di Joshua Lindsey da Pixabay