S.E.R. Mons. Andrea Turazzi Vescovo di San Marino – Montefeltro commenta il Vangelo del 17 novembre 2024
Gesù, nel Vangelo di Marco, parla della tribolazione futura, invitando i discepoli a riconoscere i segni del suo ritorno e a mantenere viva la speranza nelle sue parole.
Highlights
- Tribolazione: Il sole e la luna si oscureranno, segni di cambiamento imminente.
- Parabola del fico: Un simbolo di speranza, indicando che l’estate è vicina.
- Generazione: Le profezie di Gesù si realizzeranno prima della fine di questa generazione.
- Parola di Gesù: Le sue parole sono eterne e non passeranno mai.
- Contesto storico: La comunità vive in un periodo di grande conflitto e paura.
- Messaggio di speranza: Anche nella tribolazione, c’è sempre la possibilità di rinascita e speranza.
- Impegno: La fede genera speranza, spingendo all’azione e alla creatività.
Key Insights
- Rivelazione: “Apocalisse” non è sinonimo di catastrofe, ma di rivelazione di speranza anche nei momenti difficili. Questo cambia la percezione di eventi avversi.
- Simbolismo cosmico: Gli eventi cosmici descritti simboleggiano la caduta dei miti e delle certezze umane, invitando a riflettere su ciò che consideriamo assoluto.
- Tempo dell’attesa: La frase “in quei giorni” indica un tempo indeterminato, richiamando la necessità di vivere nel presente con speranza.
- Conflitti storici: Marco scrive nel contesto di guerre e distruzioni, ma il suo messaggio è di rinascita e di mantenere la fede.
- Crescita personale: La crescita spirituale è paragonata al fico che fiorisce, suggerendo che anche noi possiamo prosperare dopo le difficoltà.
- Ritorno di Cristo: La promessa del ritorno di Gesù è un elemento centrale, che deve incoraggiare i credenti a rimanere vigili e speranzosi.
- Impegno attivo: La speranza non è passiva; è un motore di azione e creatività, spingendoci a impegnarci nella vita quotidiana.