CEI Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere.
TILC Difendi il tuo servo dall’orgoglio:
su di me non abbia presa.
[ads2]Giacomo 5,1-3 Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco.
Marco 9,42-48 Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Pietro Cantore: La superbia è il peccato massimo, in quanto ci separa da Dio.
Bruno di Colonia: Quando gli disobbediamo, montiamo in superbia contro Dio e ci allontaniamo da lui.
Il grande scandalo, cioè inciampo, è la superbia, usurpazione di una qualche ricchezza, che ha il potere di far marcire tra le nostre mani ogni buon dono di Dio.
don Marco Pratesi
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