- CEI Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide.
- TILC Qui, nel palazzo di Davide, siedono i re a rendere giustizia.
- NV Quia illic sederunt sedes ad iudicium, sedes domus David.
Luca 23,39-43 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Prefazio della passione del Signore I
Nella potenza misteriosa della croce
tu giudichi il mondo
e fai risplendere il potere regale
di Cristo crocifisso.
Il trono del giudizio è la croce. In essa, manifestazione massima della misericordia, Dio ha preso posizione. Di fronte ad essa è svelato chi si affida alla misericordia e chi la offende, chi risorge e chi precipita.
Il salmo parla di “troni”, al plurale. Con la Scrittura e la Tradizione, possiamo vedere associati al trono di Cristo i troni di Maria, degli apostoli, dei martiri e dei santi,
partecipi – per dono – del suo potere regale.