Ruminare i Salmi – Salmo 116,3 (XXIV domenica del tempo ordinario, anno B)

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CEI Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi.
TILC Già la morte mi teneva legato,
mi afferrava il mondo dei morti.

Giacomo 2,14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo?

[ads2]Marco 8,27-31 Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.

E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.

Pietro di Blois: Signore, donaci la tua pace, perché nessun altro combatte per noi. Ci fa guerra il mondo, la carne, il demonio; soffriamo violenza da parte di realtà ostili e, soprattutto, noi stessi siamo nostri nemici, rovinandoci e procurandoci morte da soli.

Gesù soffre e muore per raggiungerci nella nostra condizione di croce e condividerla. Chi vive la croce insieme a lui nella fede pacifica / pace fiduciosa è salvo, in quanto essa non rimane semplice negatività, ma diviene pasqua.