Ruminare i Salmi – Salmo 107 (Vulgata / liturgia 106),29 – (XII domenica del tempo ordinario, anno B)

930

CEI La tempesta fu ridotta al silenzio,
tacquero le onde del mare.

TILC Cambiò la tempesta in un vento leggero,
fece tacere l’urlo delle onde. 

2Corinzi 5,14-15 Uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.

Marco 4,38-40 «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». 

Prospero di Aquitania: Non si tratta di meriti nostri, di forze nostre, non di nostra sapienza; ma di misericordia di Dio! 

Isacco della Stella: Quanto è sicuro navigare con e per Gesù, anche quando dorme, cioè permette tentazioni e tribolazioni. Tuttavia, dona in proporzione la grazia necessaria a superarle con frutto. In qualunque angustia, svegliamo, con la preghiera e la meditazione, Cristo che dorme!

A volte siamo esultanti e saldi, altre volte vacillanti e tristi. Ora saliamo fino al cielo, ora scendiamo negli abissi. Gridiamo al Signore, perché ci conduca al porto desiderato!

Con la fede, svegliamo Cristo che dorme. La sua potenza e misericordia cambiano la tempesta della morte nel vento leggero della risurrezione. 

don Marco Pratesi
http://granoezizzania.blogspot.com/