CEI La tempesta fu ridotta al silenzio,
tacquero le onde del mare.
TILC Cambiò la tempesta in un vento leggero,
fece tacere l’urlo delle onde.
2Corinzi 5,14-15 Uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Marco 4,38-40 «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
Prospero di Aquitania: Non si tratta di meriti nostri, di forze nostre, non di nostra sapienza; ma di misericordia di Dio!
Isacco della Stella: Quanto è sicuro navigare con e per Gesù, anche quando dorme, cioè permette tentazioni e tribolazioni. Tuttavia, dona in proporzione la grazia necessaria a superarle con frutto. In qualunque angustia, svegliamo, con la preghiera e la meditazione, Cristo che dorme!
A volte siamo esultanti e saldi, altre volte vacillanti e tristi. Ora saliamo fino al cielo, ora scendiamo negli abissi. Gridiamo al Signore, perché ci conduca al porto desiderato!
Con la fede, svegliamo Cristo che dorme. La sua potenza e misericordia cambiano la tempesta della morte nel vento leggero della risurrezione.
don Marco Pratesi
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