Incarnazione e Resurrezione è un tema chiave in quanto vengono affrontati insieme e posti in reciproca relazione i due misteri fondanti della fede cristiana.
Alla luce del Vangelo, vogliamo porci di fronte a queste due dimensioni costitutive della persona storica di Gesù di Nazareth in modo laico, con uno sguardo più ampio e creativo possibile, per non fermarci ad una lettura più o meno convenzionale, ma per indagare quali vitali correlazioni vi sono tra il mistero dell’Incarnazione e quello della Resurrezione, e quali ne possano essere le conseguenze per la nostra vita personale e comunitaria.
Ci chiederemo anche – sempre con il riferimento vivo al vangelo di Gesù di Nazareth – se la resurrezione sia solo una prospettiva per una vita oltre la morte, o se non sia anche corretto considerarla una vera modalità per “vivere da risorti” in questa nostra realtà terrena.
L’Incarnazione appare fortemente legata alla materia, alla terra e al cosmo, alla vita concreta e ne stabilisce la piena dignità; la Resurrezione appare invece legata all’energia, alla luce, allo spirito, all’armonia, all’amore, e ne rappresenta l’espansione dinamica in pienezza.
Più che contrasto ed opposizione c’è di sicuro una piena circolarità tra Incarnazione e Resurrezione, dove l’una è presupposto fondante dell’altra, e dove l’altra è lo scopo originario dell’una. E pur non negando una discontinuità nel passaggio dalla prima alla seconda, ci sembra, tuttavia, che si possa pensare, nel passare da una dimensione all’altra, ad un vero e proprio processo organico di crescita e di sviluppo nella luce e nell’amore che genera armonia.
Infatti, la Trasfigurazione dell’uomo verso una umanità sempre più piena e la Resurrezione, sembrano due facce della stessa medaglia, il punto dove – grazie allo straordinario mistero dell’Incarnazione – l’umano e il divino si incontrano.