Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il libretto “Parola e Preghiera” oppure il suo canale Telegram.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Quando si commentono vangelo come questo, a volte si corrono rischi di imprudenza o, meglio, di mancanza di discernimento. Mi spiego: è vero che dobbiamo perdonare.
È vero che dobbiamo incoraggiare cui ci chiede consiglio a perdonare, un perdono perfetto, abbondante. In breve, un perdono a immagine di Cristo. Ma perdonare, a volte, significa anche prendere le distanze, intraprendere percorsi che separano.
Un po’ come la scelta di Abramo quando decide di allontanarsi da Lot. Ci vuole discernimento. Ci vuole un dono dello Spirito noto come lo Spirito di consiglio e che ci permette di vivere la sapienza concreta del Signore nelle situazioni concrete della città.