Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 8 Aprile 2020

Il discepolo consegna il Maestro alla morte, il Maestro consegna la propria vita. Dona il pane e si dona nel pane. Il discepolo vuole rubargli la vita, lui la dona. Svuota il furto.

Non puoi rubare ciò che ti è donato. Il discepolo vuole entrare nelle tenebre, ma la Luce è più ostinata. Si dona a lui, facendosi suo cibo. Il discepolo non sa cosa fa. È accecato dai suoi propositi: «Sono forse io, Signore?».

Il Maestro sa dove sta andando. Ma non si tira indietro. Avendo amato i suoi fino alla fine, non si risparmia nemmeno un passo. Tocca fermarsi. Gustare questo Pane che si dona. È la pienezza che anticipa il Cielo. La donazione che perdona tutti i nostri tradimenti.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


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