Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il libretto “Parola e Preghiera“.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio» diceva il gran-de scienziato Albert Einstein, ma lo sguardo amante di Gesù su Natanaele è stato di una devastante potenza e ha spezzato il suo pre-giudizio sul Rabbi di Nazareth.
A ragione osservava Karl Kraus che il vizio e la virtù sono parenti, come il carbone e i diamanti. Ebbene, Natanaele aveva una qualità: l’intelligenza che scruta. Questa poteva diventare o vizio (il pregiudizio) o virtù (sincera ricerca della verità).
Lo sguardo amante di Gesù ha bonificato il suo essere e ha fatto la differenza. L’Amore vero che ci conosce fino in fondo e ci ama nella nostra specificità redime la nostra vita, ci riscatta dai pregiudizi con i quali ci atomizziamo, ovvero, ci isoliamo e ci corazziamo per non essere toccati, per non essere amati e per non amare.
Prende il carbone spento della nostra vita e lo fa brillare della luce del Diamante eucaristico. Poesia? Niente affatto! Guardate gli occhi di uno che si è innamorato di Cristo e ne avete la prova.