Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 4 Marzo 2020 – Lc 11, 29-32

Cos’è il segno di Giona di cui parla Gesù? Siccome ne parla in diverse occasioni, il segno implica diverse cose.

In un’istanza, il segno di Giona si riferisce alla permanenza di Giona nel ventre della balena per tre giorni, simbolo dei tre giorni durante cui Gesù è rimasto nel grembo della morte. Ma in questo vangelo abbiamo un elemento diverso.

Gesù fa riferimento all’incredulità del suo uditorio, mettendola in contrasto con la grande umiltà e fede he ascolta mostrata dai niniviti, ovvero dai pagani.

Il segno di Giona, allora, si presenta qui come la manifestazione della grande misericordia di Dio che ci cerca per primo e, allo stesso tempo, come la docilità alla sua parola: «Oggi, se ascoltate la sua voce, non indurite il cuore».


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