Non รจ forse un discorso anacronistico quello della necessitร di portare la croce di morire a se stessi? Non รจ piรน affascinante predicare un Cristo motivatore, grande filosofo dellโarte di vivere sempre felici e โ se proprio vogliamo vendere bene tutto il pacchetto โ un onnipotente che ci protegge dai colpi della sfortuna e dalle disavventure di ciรฒ che chiamiamo vita?
Un Cristo cosรฌ venderebbe beneโฆ E ci sono tante pseudo-salvezze vendute in giro, e non sempre a buon mercato. Ma un Cristo cosรฌ non salva, nemmeno dalle prime catene da cui dovremmoabboamo bisogno di essere liberati: le catene dellโio. Non serve nemmeno un discorso altamente teologico per illustrare l questione.
Pensiamo insieme a un amore dove non cโรจ morte a sรฉ. Si ama lโaltro non per donarsi, ma per consumare le gioie dellโamore. Si ama, non lโamato, ma ciรฒ che il cosiddetto amore regala. Non so ama, si usa. Senza croce, senza morte a sรฉ non cโรจ vita data, non cโรจ relazione, non cโรจ comunione. La croce di Cristo, di Colui che รจ morto, รจ lโunica logica dโamore, lโunica logica della vita.
Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e lโUniversitร Cattolica del Sacro Cuore.
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