Perché cerchi Gesù? Questa domanda, anche se cerchi Gesù in una comunità, non può che essere fatta al singolare. Non per esaltare l’individualismo. Tutt’altro. Si pone al singolare affinché la tua sequela non sia un istinto di gregge.
E quando ti poni la domanda, verifica bene che la tua risposta non sia una specie di complicazione automatica senza verifica e senza verità. Per acuire la domanda, sant’Agostino mette queste parole sulla bocca di Gesù: «Voi mi cercate per la carne, non per lo spirito… Voi mi cercate per qualche altra cosa, dovete invece cercare me per me». Cercare Gesù per Gesù! Che opera di purificazione della fede!
Ma che luogo luminoso sarà la Chiesa se ci fossero tanti cercatori di questo genere, tanti adoratori in Spirito e Verità! Il vangelo vuole purificarmi e purificarti. Vuole rendere la nostra fede degna di essere opera di Dio. E (fare) l’opera di Dio – ci risponde Gesù – è credere in Colui che egli ha mandato. Cercare credendo, credere amando.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.