Il vangelo di oggi si divide chiaramente in due parti. Ognuna presenta un’immagine precisa. La prima è quella della nuvola, nunzio della pioggia.
La seconda è l’immagine della controversia,la quale, il buon senso lo dice, è meglio risolverla per via amichevole, piuttosto che cadere nelle mani delle mediazioni. E che c’entra tutto questo con Gesù?
Siamo nel contesto di un discorso carico di urgenza e il Signore esorta i suoi ascoltatori a non rimandare la conversione, a non rimandare la riconciliazione con lui, a non dormire sonni beati, ma a cogliere la preziosità del suo richiamo oggi, perché quest’oggi è eternità velata.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Parola del Signore