Conversione di san Paolo.
Un evento importante non solo per Saulo di Tarso, ma per tutti i cristiani perché del contributo di questo grande apostolo godiamo tutti noi.
Ha soffermato la mia attenzione un particolare della prima lettura. Paolo incontra il Signore. Capisce che deve fare una inversione a U.
Con grande umiltà si mette in discussione e chiede: «Che devo fare, Signore?».
Fermiamoci un attimo qui! Cosa mi sarei aspettato io dopo tutti questi seri passi fatti? Minimo, minimo, indicazioni chiare e distinte… Torniamo al racconto e ascoltiamo!
È sempre Paolo che narra la sua esperienza: «E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”».
Io avrei preteso chiarezza nel presente, il Signore richiede fiducia e cammino fiducioso verso il futuro che ancora non so.
Le parole del Signore sono simili a quelle della vocazione di Abramo.
La vocazione innanzitutto è un salto di fiducia. È immergere il presente nel futuro di Dio.
A questo, tutti abbiamo bisogno di convertirci…
Tutti i giorni.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.