Uno potrebbe chiedersi: Come può Cristo portare divisione? Ma la vera domanda sarebbe altra:Come può Cristo non portare alla divisione? In che senso? Non nel senso che Cristo divide per dividere.
Ma nel senso che il suo annuncio – un annuncio non fatto di parole vuote o un continuo parlare d’amore senza volto – implica una scelta, una decisione per o contro di lui. Tante cose del vangelo rimarrebbero incomprensibili se non si superasse la moda di un cristianesimo ridotto a un budino di affetti per giungere ad abbracciare Cristo, a seguirlo, a metterlo al primo posto.
Solo in questa luce possiamo capire il costo della sequela che Gesù dichiara, senza mezzi termini.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.