«Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».
Non è il fatto che Gesù aveva visto il suo passato ad avere strappato tale grande confessione dal cuore di Natanaele. Ciò che ha colpito l’apostolo è stato il fatto che Gesù aveva visto il suo presente, aveva scrutato il suo cuore.
Natanaele era sempre sotto quell’albero simbolico a scrutare il proprio cuore e a scrutare le Scritture per seguire le orme dell’Amato. La grande sorpresa era scoprirsi cercato, vedersi visto. Ecco il nucleo della vocazione: vedersi visti, scoprirsi conosciuti ed attesi, riconoscersi apprezzati dall’unico sguardo che conta.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.