Il cuore innamorato del Signore non si lascia fermare da nulla, né dalle ragionevoli paure e preoccupazioni, e nemmeno dalla visione degli angeli! Ha conosciuto la pienezza, tutto ciò che è al di sotto non basta più.
E così, la Maddalena, grande paradigma dell’anima innamorata, si congeda da ogni creatura con la stessa sete: cerco Colui che il mio cuore ama.
Il pericolo in queste situazioni, però, è quello di essere così presi dalla ricerca da non accorgersi del passaggio del Signore. In altre parole, la ricerca definisce talmente la propria prospettiva da correre il rischio di non accorgersi del Signore che è sempre sorprendente nelle sue manifestazioni. E capita, quindi, che il Signore si faccia presente, ma tu continui in autopilot a chiedere: dov’è il mio Amato?
Preghiamo il Signore, con Maria Maddalena, di squarciare il nostro vagare pronunciando chiaro e forte il nostro nome. Preghiamo che ci chiami e richiami di continuo affinché il nostro desiderio incontri il Volto e possiamo dire veramente: Ho visto il Signore… È il Vivente… Mi ama e mi chiama per nome.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.