Il vangelo non ci invita a un distacco fine a se stesso. Il distacco a cui siamo chiamati ha due fini importanti. Il primo fine è l’aggrapparsi al Signore.
Anzi, più che fine, è il motivo per cui ci distacchiamo, facciamo spazio, prepariamo il cuore. Il secondo motivo è che l’attaccamento alle cose, al denaro, ci fa false promesse.
I soldi possono comprare tante cose, ma non comprano ciò che è più importante. Possono comprare medicine e cure, ma non garantiscono la guarigione. Possono comprare edifici, ma non sono loro a far sentire un posto come “casa”.
Possono comprare diversivi, ma non la felicità. Il punto di discrimine è saper collocare i soldi nel loro luogo: servono, finché non siamo i loro servi.
Fonte: il sito di Robert Cheaib
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.