Se guardi con gli occhi umani, vedi solo un pescatore peccatore, un uomo impulsivo e insicuro, un finto coraggioso che viene terrorizzato da una serva e tradisce il suo maestro.
Ma se guardi con gli occhi di Dio, vedi il principe degli apostoli, l’uomo giustificato che diventa pescatore di uomini. Guardi e vedi un coraggio umile all’inverosimile, che annuncia con parresia il vangelo del Risorto.
Similmente, se guardi alla Chiesa con gli occhi umani, vedi la povertà di una istituzione che non si fa mancare nulla dei vizi presenti altrove. Ma se guardi con gli occhi che la fondano sulla roccia di Pietro, vedi altro, vedi la sposa di Cristo, di cui anche tu puoi essere ornamento e rappresentante.
Preghiamo per non avere dentro la voce del mondo, ma la voce è i sussurri del Padre.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 16, 13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.