Ogni tanto si inceppano i motori della vita spirituale. Ci sentiamo incapaci e per questo indegni. E dato che ci sentiamo indegni diventiamo ancora meno capaci.
Un circolo vizioso insomma, un vortice che ci paralizza. Lì, proprio lì, ci raggiunge l’Amore con fare pressoché minaccioso: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». È lo shock necessario di essere amati senza meriti.
Ma è proprio lì che risiede la spaccatura che permette alla sua luce di entrare. È la decisa alba di una nuova risurrezione che ci raggiunge.
La nostra storia con Dio è la serie continua delle insurrezioni del suo amore gratuito che ribalta i nostri regimi costruiti sul merito e sul senso di colpa.
Fonte: il sito di Robert Cheaib
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.