Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il libretto “Parola e Preghiera“.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Chi può meritare il favore di Dio? – Nessuno. Sant’Agostino insegna che i nostri stessi meriti sono grazie del Signore. Scrive il santo vescovo di Ippona: «Quando Dio elargisce il premio dell’immortalità, egli corona i suoi doni, non i tuoi meriti».
Allora la logica che deve guidare il nostro rapporto col Signore non deve essere quella del merito, ma della grazia gratuita, donata ed effusa non a partire da noi, ma a partire da lui. Il paradosso è questo: il Padre non si china verso di noi perché lo meritiamo, ma perché non lo meritiamo, proprio come si somministrano le medicine a chi ne ha bisogno.
«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Questa è una delle verità più importanti del Vangelo. Questa è la logica di Dio che sovverte i nostri crudeli sillogismi autopunitivi. Apriamo il cuore allo scandalo del Dio che non solo mangia con i peccatori, ma diventa loro cibo.