Imparare a perdonare è imparare ad essere liberi. Quando non perdono, qualcosa mi pesa sul cuore. Mi illudo che sia un vantaggio che ho nei confronti dell’altro. In realtà è una zavorra che mi pesa, mi ingombra e mi rattrista.
Da qui il legame tra perdono e libertà. Ma è proprio questo legame stretto a rendere il perdono difficile. Come puoi perdonare se non sei libero dentro? Il circolo si fa presto vizioso se lo prendiamo come impegno individualista.
Ed è qui che dobbiamo imparare che il primo perdono è quello ricevuto dal Signore. Da esso spunta il germoglio della libertà : non sei più schiavo indebitato, ma figlio ed erede, in Gesù. È su questo dono perfetto, per-dono appunto, che dobbiamo fissare lo sguardo e il cuore, per gustare le nostra libertà e poter perdonare.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.