Vogliamo la grandezza, ma sbagliamo il paradigma. Guardiamo nella direzione sbagliata. Guardiamo ai potenti di questo mondo. Dobbiamo invece guardare a Te.
Tu l’onnipotente che scegli la piccolezza, l’umiltà, il nascondimento. Scegli la semplicità di Nazaret e la purezza della sua Vergine. Scegli di annunciare l’anno di grazia ai poveri e ai malati. Che paradosso: troppi uomini hanno voluto farsi dio, ma il vero Dio si è fatto uomo.
Non un potente che si attira gli ossequi, bensì un predicatore marginale che non ha dove poggiare il capo. Chi vuole essere il più grande? Ecco l’uomo. Ecco il vero modello. Ecco la Via.
Fonte: il sito di Robert Cheaib
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18, 1-5.10.12-14
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda.
Parola del Signore.