Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il libretto “Parola e Preghiera” oppure il suo canale Telegram.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Leggendo gli esorcismi di Gesù con la lente del pregiudizio, gli ”alcuni” di cui parla il vangelo perdono una grande occasione: quella di contemplare e di gustare la prossimità del Regno di Dio.
In gioco ci sono cose molto sensibili e importanti compromesse da scelte quasi banali della (loro) quotidianità. Mi spiego meglio: quelle persone hanno davanti un evento divino ed unico, ma leggendolo con pregiudizio e superficialità, si lasciano sfuggire l’occasione di vedere il dito del Signore all’opera!
Anche noi possiamo essere superficialmente accecati da idee preconcette e chiusure del cuore. Preghiamo allora «l’uomo forte» affinché custodisca la casa della nostra vita sempre ospitale a lui e alla sua chiamata.