Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 11 Febbraio 2020

Quando manca l’essenziale ci si attacca al superfluo. È una dinamica che si può osservare in diverse situazioni: affettive, lavorative e persino religiose, come ci mostra questo testo del vangelo.

Il rimedio a questo esilio in periferia, per quanto riguarda la vita religiosa, è un ritorno al cuore, al proprio cuore e verso il cuore dell’esperienza. E qual è questo cuore? È l’oblazione totale per l’Amato.le distrazioni sono tante.

A volte sono cose buone. Ma che nulla si anteponga all’amore di Cristo.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


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Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini
Dal Vangelo secondo Marco Mc 7, 1-13   In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti ,quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».   Parola del Signore

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