Robert Cheaib โ€“ Commento al Vangelo del 11 Agosto 2019

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Non รจ la rinuncia il tema portante di questo vangelo. Quel ยซvendete ciรฒ che possedeteยป, non punta a uno svuotamento fine a se stesso, ma รจ una presa di coscienza del dono, anzi, del Dono.

รˆ giustificato da queste parole: ยซNon temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regnoยป. Il Signore dona, per questo noi facciamo spazio. Svuotiamo le mani perchรฉ il cuore รจ colmo di lui. Rinunciare per rinunciare รจ una assurda follia, rinunciare per ricevere lโ€™amore folle di Dio รจ la cosa piรน saggia al mondo.

รˆ la sua follia dโ€™amore che rende saggio lo stile di vita cristiano. Lโ€™attesa della vita sfianca il corpo e assopisce lโ€™anima, che lo Spirito dello Sposo ravvivi i nostri cuori in attesa dello Sposo.

Fonte: il sito di Robert Cheaib

Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana e lโ€™Universitร  Cattolica del Sacro Cuore.

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Letture della
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Come punisti gli avversari, cosรฌ glorificasti noi, chiamandoci a te.Dal libro della Sapienza
Sap 18,6-9
La notte [della liberazione] fu preannunciata
ai nostri padri,
perchรฉ avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltร .
 
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
cosรฌ glorificasti noi, chiamandoci a te.
 
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto
e si imposero, concordi, questa legge divina:
di condividere allo stesso modo successi e pericoli,
intonando subito le sacre lodi dei padri.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 32 (33)
R. Beato il popolo scelto dal Signore.Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti รจ bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua ereditร . R.
 
Ecco, lโ€™occhio del Signore รจ su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
 
Lโ€™anima nostra attende il Signore:
egli รจ nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.

Seconda Lettura

Aspettava la cittร  il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 11,1-2.8-19


Fratelli, la fede รจ fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
 
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedรฌ partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditร , e partรฌ senza sapere dove andava.
 
Per fede, egli soggiornรฒ nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.
 
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dellโ€™etร , ricevette la possibilitร  di diventare madre, perchรฉ ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre giร  segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si puรฒ contare.
 
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla cosรฌ, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilitร  di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioรจ a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una cittร .
 
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrรฌ Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrรฌ il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: ยซMediante Isacco avrai una tua discendenzaยป. Egli pensava infatti che Dio รจ capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
  
Oppure forma breve: Eb 11,1-2.8-12
Aspettava la cittร  il cui architetto e costruttore
รจ Dio stesso.
Dalla lettera agli Ebrei
 
Fratelli, la fede รจ fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
 
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedรฌ partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditร , e partรฌ senza sapere dove andava.
 
Per fede, egli soggiornรฒ nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.
 
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dellโ€™etร , ricevette la possibilitร  di diventare madre, perchรฉ ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre giร  segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si puรฒ contare.

Parola di Dio

Vangelo

Anche voi tenetevi pronti.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 32-48

 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
 
ยซNon temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regno.
 
Vendete ciรฒ che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perchรฉ, dovโ€™รจ il vostro tesoro, lร  sarร  anche il vostro cuore.
 
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!
 
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.
 
Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
 
Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโ€™amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi.
 
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โ€œIl mio padrone tarda a venireโ€, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se lโ€™aspetta e a unโ€™ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli.
 
Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche.
 
A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.
Parola del Signore
  
Oppure forma breve: Lc 12,35-40
Anche voi tenetevi pronti..
Dal Vangelo secondo Luca
 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
 
ยซSiate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!
 
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.

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