Gesù non ci sta con la beatitudine del parto e dell’allattamento. Sarebbe fraintendere ciò che veramente fa la grandezza di Maria. Maria non è speciale perché ha portato la Parola nel suo grembo, ma perché ha portato e partorito la Parola nel suo cuore. Il suo merito non è quello di aver nutrito il Signore, ma di essersi nutrita del Signore.
Sono differenze sottili, ma importanti e Gesù ci tiene a precisarle per ricordarci che Maria non è una stella lontana da contemplare, ma una mamma e una maestra da imitare. La beatitudine dell’ascolto ci dice che l’essenziale è a portata di mano e a portata di orecchio. E che oggi stesso possiamo essere beati. «Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.