Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il libretto “Parola e Preghiera“.
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Iniziamo l’anno, venerando Maria. Non per dimenticare il Creatore, ma per avere una grande alleata e maestra nel lodarlo. Perché Maria ci ricorda il primato di Dio.
Maria è la creatura del “sì” senza condizioni al suo Creatore. Il suo “sì” fu così totale tanto da far spazio all’Eterno nella storia e nella carne. Maria ci ricorda che ascoltare Dio è riascoltarlo, è meditare, è serbare la sua parola nel cuore. Iniziamo l’anno con Maria perché ogni cuore è chiamato a imitare Maria. «Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore».
La madre di Gesù è maestra nell’insegnarci che il modo migliore per lodare Dio è ascoltare e gustare le cose profondamente per metterle in pratica. Iniziamo l’anno con Maria perché, mentre Cristo ha avuto bisogno di una madre per diventare uomo, noi abbiamo bisogno di questa madre per camminare sulla via della santità. Ad Iesum per Mariam.
Che la venerazione di Maria faccia delle nostre vite un Magnificat al Salvatore.