Ritratti di Santi: meditare durante la Quaresima

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Articolo con audioLunedì 3 marzo u.s., presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma, si è svolto il primo dei tre incontri della serie “Ritratti di Santi”, dedicati alla lettura della vita di altissime figure della Chiesa, tratte dagli scritti di Padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano, fondatore del MEC (Movimento Ecclesiale Carmelitano), che ha organizzato l’evento.

Lunedì 3 marzo u.s., presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma, si è svolto il primo dei tre incontri della serie “Ritratti di Santi”, dedicati alla lettura della vita di altissime figure della Chiesa, tratte dagli scritti di Padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano, fondatore del MEC (Movimento Ecclesiale Carmelitano), che ha organizzato l’evento.
 
Ascolta l’intervento di P. Antonio Sicari e Giulio Base:
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In questa prima serata, dopo una breve introduzione di P. Antonio Sicari, l’attore Giulio Base ha letto le pagine dedicate alla vita di Paolo VI,
il Papa del dialogo nella Chiesa, nel 30° Anniversario della sua morte.
Protagonista è stata anche la musica, grazie all’esibizione di due
arpiste (una di loro ha appena 15 anni), che hanno intervallato la
storia del Pontefice con melodie dolci e coinvolgenti.

 

«Il santo non è mai lontano – ha detto P. Antonio Sicari a Radio Scalzi – ma
il santo è tale proprio perché è andato fino in fondo alla sua umanità
e al suo incontro con il Signore e ha scoperto proprio la verità di
questa salvezza  e di questo amore che Dio ci
dona. E siccome questo è ciò che ogni uomo desidera, anche se un santo
è lontano nel tempo, nella sua condizione di vita ci è sempre vicino e
sempre familiare. La gente viene qui e ascolta perché percepisce la
familiarità di queste figure che parlano al cuore».

 

Anche
Giulio Base, che ha già avuto modo di collaborare con i Carmelitani per
questi eventi, si ritiene un privilegiato, non solo perché si trova in
una Chiesa, ma anche per l’opportunità di leggere  vite così piene di
fede e di gioia. «Mi sembra  di essere una voce in mezzo alle altre – ha detto –  come se tutti leggero insieme con me. Un’esperienza meravigliosa!».

Il regalo più bello per Giulio Base? «Essere di nuovo qui, per la prossima Quaresima, con una nuova lettura perché sono serate che mi porterò nel cuore per sempre».

 

Fonte della notizia: EdizioniOCD.it