I “Ritratti di Santi” sono il momento più rappresentativo della vita del Movimento Ecclesiale Carmelitano. Scritti da Padre Antonio Maria Sicari, i “Ritratti di Santi” (oltre un centinaio) hanno in questi diciotto anni di storia di movimento tracciato un vero e proprio itinerario di fede che il MEC propone ogni anno – in molte città italiane e straniere – durante il tempo di Quaresima. Un particolare “itinerario quaresimale” pensato – in preparazione della Pasqua – per imparare a contemplare il volto dei santi, la loro vocazione e la loro missione nella Chiesa e nel mondo.
S. ANSELMO D’AOSTA
“Dottore Magnifico”(1033 – 1109)
Dovunque era accolto con manifestazioni di stima e di vera fraternità, ed egli si adattava ad ogni ambiente, offrendo a tutti amicizia ed aiuto. L’amicizia – quella che unisce l’uomo a Dio e gli uomini tra loro – era la sua passione. Diceva che essa era la vocazione più profonda di ogni essere umano: «Cercate di procurarvi amici ovunque; né dovete credere mai di averne abbastanza; ma siano essi ricchi o poveri, uniteli tutti a voi con profondità di affetto». L’unica condizione che metteva era ch’essa fosse fondata sulla «comune passione per la verità». Contro gli usi del tempo, che inclinavano alla severità e al rigore, Anselmo preferiva sempre la dolcezza dei modi e la legge del buon senso. A volte la sua bontà era tanta che sconfinava nei miracoli, e lo accompagnava la fama di compierne agevolmente tutte le volte che la carità lo richiedeva. «Chiunque può vivere con lui si considera felice», scriveva il suo segretario e futuro biografo.
Link di riferimento: Radio Scalzi | Itinerario Quaresimale 2010
L’incontro si svolgerà questa sera, 3 marzo 2010, a Firenze nella Chiesa della conversione di S. Paolo (p.zza San Paolino)