Rallègrati (Lc 1)
Chi ha figli, o chi per altri motivi ha imparato a stare con i bambini, sa quanto sia importante praticare della ginnastica facciale in alcuni momenti della giornata. Imporsela per tornare a sorridere senza tenersi tutte le emozioni tracciate in volto come fiumi di tristezza, impazienza e delusione.
Crescere ha tempi lunghi, infiniti probabilmente: conflitti, arrabbiature, battibecchi e tante altre forme di guerriglie che rendono le nostre famiglie i luoghi più accesi delle nostre giornate.
Si vorrebbe essere sempre capaci di non gridare, di non alzare i toni, di mantenere il linguaggio calmo e mite anche nei momenti di maggior criticità.
Ogni genitore, come Maria, aspetta davvero l’Angelo dentro di sé. Lo invita nella sua stanza più intima. Attende con fiducia una sua visita perché abbiamo tutti bisogno di parole che caldeggino quel rallègrati alla nostra anima di educatori affaticati.
Il rallegrarsi viene dal sapere che il Signore è dentro questa vicenda così complessa che è l’amare un figlio e aiutarlo a venire alla luce.
Fonte – Un attimo di Pace
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.