Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo (Gv 2)
Gesù entra nel tempio e scaccia i mercanti dal tempio. La cosa bella secondo me è che lui ha questo coraggio di fare un gesto.
Per me sperimentare la fraternità e sperimentare nella vita vuol dire toccare la vita. Non si può immaginarla, non si può semplicemente provare a descriverla: bisogna toccare questa vita.
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Abramo aveva due figli: Isacco e Ismaele. Da Isacco nascono gli ebrei cristiani da Ismaele i musulmani. Due fratellastri e allora come oggi facciamo tanta fatica a rincontrarci ad avvicinarci.
Dio chiede ad Abramo: «Abramo, prendi tuo figlio, va’ sul monte Moria e uccidilo».
Io mi chiedevo: «Ma come mai gli chiede questa cosa?». Sì, lo mette alla prova, la fede, ma io penso che il motivo più vero è che Abramo era di Ur dei Caldei, un paesino che ragionava ancora così: “Occhio per occhio, dente per dente, uccidete i nemici”.
E io mi chiedevo: “Come poteva fare Dio a far capire ad Abramo e a tutti noi che non si deve ammazzare nessuno” e per me è geniale quello che fa Dio. Prova a dire ad Abramo: «Prova a toccare tuo figlio e poi capirai cosa vuol dire».
don Luigi Verdi
Fraternità di Romena
Fonte – Un attimo di Pace
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Terza Domenica di Quaresima – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 4 Marzo 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- Es 20, 1-17; Sal.18; 1 Cor 1, 22-25; Gv 2, 13-25
Gv 2, 13-25
Dal Vangelo secondo Giovanni
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà. 18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. 23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. 24Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 04 – 10 Marzo 2018
- Tempo di Quaresima III
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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