Riflessione al Vangelo del 20 dicembre 2017 – Un attimo di Pace

Avvenga quello che hai detto

Un costante frastuono e parlarsi sopra. I nostri pranzi e cene assieme, diciamo, non vivono di regole claustrali. I ragazzi tra un boccone e l’altro raccontano, aggiungono, sottolineano cosa è accaduto a scuola o in allenamento.
Il tono di voce è sempre alto, quasi urlato. La nonna dice che è colpa delle cuffiette del cellulare e del volume eccessivo con cui ascoltano la musica.
«Sono sordi ‘sti figlioli!» brontola. E l’effetto parrebbe quello: un alzare il tono perché non ci si sente abbastanza, perché la mia voce deve superare quella del vicino.
Ma a me piace leggere anche da un’altra prospettiva, mentre li osservo e soprattutto, sento raccontare. Quanto è bello esclamare a gran voce, urlare ciò che ci ha colpito, i fatti accaduti, le risate vissute, le rabbie o le ingiustizie subite.
Mi dice che non viviamo da tiepidi, che nulla ci scivola addosso. Che la vita ci segna, in positivo e in negativo. E va urlata. Sì urlata.
Perché sempre e comunque è, e si può rivelare, buona notizia.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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