I tuoi discepoli non digiunano? (Mt 9)
«Con i vostri occhi bambine potete fare tante cose, dipende da voi! Potete vedere cose belle e brutte».
Così diceva un prete a tre bambine che si stavano preparando per la loro confessione, la primissima della loro vita. È vero possiamo vedere le cose che ci accadono con i nostri occhi in tanti modi. E le possiamo noi, con la nostra vista – la nostra prospettiva! – trasformare in cose faticose, conflittuali, arzigogolate anche se non lo sono.
Le possiamo appesantire e per questo le invitava a svuotare il sacco in confessionale su come usiamo i nostri sensi. Per generare il bene o il male?
Come i discepoli di Giovanni pronti a vedere che quelli di Gesù digiunano molto meno. È una vista – la loro – tutta orientata al giudizio, alla divisione, all’indicizzare le persone in categorie di inadeguatezza. Che noia!
Il Vangelo ci sprona a scegliere gli occhiali da indossare oggi. I tuoi cosa vedono? È rincuorante pensare che la confessione sia un atto in cui si possa ammettere nel segreto problemi di vista, peccati non così considerati, ma che spesso inquinano le nostre giornate.
Guardiamoci dentro.
Fonte – Un attimo di Pace
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 9, 14-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.