Quaresima e Pasqua. Lectio divina di don Giuseppe De Virgilio โ€“ La Prova โ€“ Settimana dal 10 al 16 marzo 2019

Data:

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ITINERARIO DELLA LECTIO DIVINA
PER LE SETTIMANE DI QUARESIMA E PASQUA 2019
A CURA DI
D. GIUSEPPE DE VIRGILIO

UN METODO PERSONALE PER PREGARE IL TESTO

Rileggi personalmente la pagina biblica con il seguente metodo in otto punti:

  1. mi raccolgo immaginando il luogo dove Gesรน sta operando e la situazione
  2. chiedo allo Spirito Santo nella preghiera di comprendere la profonditร  delle parole e di ยซfare lโ€™incontroยป con Dio nella pagina biblica
  3. mi fermo su alcune parole/espressioni che sollecitano maggiormente la mia attenzione e la mia vita in questo momento;
  4. mi chiedo perchรฉ sento di entrare in dialogo con Dio attraverso questa concreta espressione e quale situazione della mia vita sta richiamando
  5. sento che Dio vuole aiutarmi in questa particolare situazione e che Lui si rivela Dio di amore, di perdono e di speranza
  6. lo contemplo nel volto di Gesรน cosรฌ come questa pagina me lo rappresenta
  7. mi affido a Lui e gli chiedo di rinnovare me stesso e il mio impegno cristiano
  8. scelgo di vivere un atto/comportamento concreto in relazione a quanto ho meditato
NOTE INTRODUTTIVE
  • Si รจ cercato di seguire come criterio il Vangelo previsto dalla liturgia domenicale. Si consiglia di svolgere la lectio in funzione della comprensione del Vangelo domenicale. Per tale ragione si indica anche la settimana che segue il Vangelo domenicale (da ascoltare, commentare e vivere).
  • Ogni Lectio segue lo schema solito:
  1. il testo biblico;
  2. breve contestualizzazione e spiegazione;
  3. spunti per la meditazione;
  4. parole-chiavi per aiutare a pregare con il testo;
  5. Salmo di riferimento.

La prova

sett. 10-16/03/2019

Lc 4, 1-13 

1Gesรน, pieno di Spirito Santo, si allontanรฒ dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiรฒ nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3Allora il diavolo gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, diโ€™ a questa pietra che diventi paneยป. 4Gesรน gli rispose: ยซSta scritto: Non di solo pane vivrร  lโ€™uomoยป. 5Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrรฒ in un istante tutti i regni della terra 6e gli disse: ยซTi darรฒ tutto questo potere e la loro gloria, perchรฉ a me รจ stata data e io la do a chi voglio. 7Perciรฒ, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarร  tuoยป. 8Gesรน gli rispose: ยซSta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai cultoยป. 9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto piรน alto del tempio e gli disse:

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ยซSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน di qui; 10sta scritto infatti: Ai suoi angeli darร  ordini a tuo riguardo affinchรฉ essi ti custodiscano; 11e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietraยป. 12Gesรน gli rispose: ยซรˆ stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuoยป. 13Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da lui fino al momento fissato.

BREVE CONTESTUALIZZAZIONE E SPIEGAZIONE

โ€“  La versione lucana delle tentazioni di Gesรน pone in evidenza il motivo della lotta e del cammino della fede. Dopo aver riportato la genealogia di Gesรน (Lc 3,21-37), lโ€™evangelista presenta il Signore ยซpieno di Spirito Santoยป che dal Giordano viene condotto nel deserto. Si sottolinea come Gesรน sia ยซguidato dalla Spiritoยป. Lโ€™indicazione evidenzia la necessitร  della prova, prima di iniziare la missione pubblica.

โ€“  Nella scena domina il tema del ยซdesertoยป, senza alcuna determinazione geografica. Lโ€™evangelista finalizza il soggiorno di Gesรน nel deserto allโ€™esperienza delle tentazioni: il Signore รจ sottoposto alla prova della sua figliolanza divina, alla verifica dellโ€™obbedienza al Padre. Lโ€™esperienza della tentazione non appartiene solo allโ€™esordio del ministero, bensรฌ accompagna la predicazione di Gesรน fino allโ€™ora prefissata.

โ€“  Il ยซdigiuno nel desertoยป appartiene alla pratica della tradizione religiosa antica che indica in questa privazione dellโ€™essenziale la dipendenza dellโ€™uomo da Dio, datore di vita (cf. Dt 8,3). Lโ€™evangelista sottolinea che Gesรน digiuna per ยซquaranta giorni e nottiยป, ponendo in stretta connessione la figura del Cristo con quella di Mosรจ al Sinai (Es 34,28; Dt 9,9) e con la successiva missione del profeta Elia sullโ€™Horeb (1Re 19,8). Allo stesso modo del popolo (cf. Is 63,14) anche il Signore รจ condotto dallo Spirito nella solitudine del deserto. Dunque Gesรน ยซrifร  il cammino del desertoยป segnato dalla tentazione e dalla sfiducia di Israele: assume su di sรฉ la debolezza e i peccati del suo popolo, caduto molte volte nella solitudine e nella incredulitร . Alla fine, proprio nel momento di maggiore bisogno e di stanchezza, il tentatore si accosta.

โ€“  Luca mostra come la condizione di povertร  e di indigenza si prolunga per quanta giorni, durante i quali viene tentato dal ยซdiavoloยป. Il termine ยซdiavoloยป indica ยซcolui che separaยป e la sua opera consiste nel dividere il Figlio dal Padre e cercare di distruggere la relazione di profonda comunione che sussiste nel mistero trinitario. Le tentazioni richiamano la prova del popolo nel deserto, come il numero ยซquarantaยป, che acquista una valenza penitenziale.

โ€“  Il dialogo delle tre tentazioni, richiama il contesto del Deuteronomio (cf. Dt 8,3; 6,16.13) e rilette nella successione narrativa del cammino dellโ€™esodo. Occorre perรฒ distinguere la successione matteana da quella lucana. In Mt 4 abbiamo; a) la tentazione del pane (vv.3-4) evoca la manna nel deserto (cf. Es 16); b) la tentazione del tempio (vv. 5-7) ricorda lโ€™episodio dellโ€™acqua dalla roccia (cf. Es 17,2-7); c) la tentazione del potere (vv. 8-10) richiama il tema del dono della terra (cf. Dt 34,1-4). In Lc 4 invece si inverte la seconda con la terza, ponendo alla fine della sequenza la citta di Gerusalemme.

โ€“  Una chiave di lettura delle tre tentazioni รจ senzโ€™altro il modello messianico proposto dal diavolo a Gesรน: un messianismo ยซorizzontaleยป, che si contrappone alla paternitร  di Dio. Nella prima tentazione si fa leva sul tema della liberazione dalla schiavitรน economico-sociale del popolo. Gesรน viene provocato dal tentatore a vivere un messianismo di tipo socio-economico, sullo sfondo delle attese e delle aspettative giudaiche, mediante avvenimenti prodigiosi e miracolistici (cf. At 21,38). La fame nel deserto del mondo deve essere sfamata con una trasformazione prodigiosa di pietre in pane: solo cosรฌ Gesรน puรฒ mostrare di essere ยซFiglio di Dioยป.

โ€“   La risposta del Signore รจ un appello alla centralitร  della promessa di Dio: ยซnon di solo pane vive lโ€™uomoยป (cf. Dt 8,3). Gesรน insegna a rimettere Dio al primo posto, dando fiducia solo alla sua provvidenza. Il giusto che vive la fede nellโ€™attesa della venuta del Cristo non puรฒ che seguire questa strada, superando la tentazione del miracolismo e di una visione religiosa spettacolare e meramente esteriore.

โ€“     La seconda tentazione รจ quella del potere politico sul mondo, che richiama la lotta insurrezionalista nella regione palestinese. Giร  nella tradizione messianica dellโ€™AT al messia sono promessi i regni della terra (Sal 2,6.8; 110,1-2). La condizione posta dal tentatore รจ profondamente idolatrica, che ha come conseguenza lโ€™infedeltร  radicale a Dio, unico Signore. Ma Gesรน comanda al demonio di riconoscere lโ€™unico Dio (shemah Israel in Dt 6,5.13; cf. Es 32,1), indicando la via della fedeltร  al Padre, come unica strada per la realizzazione delle promesse di salvezza. Sul monte della tentazione, come nuovo Mosรจ, Gesรน riafferma lโ€™unica signoria della storia: quella di Dio, a cui solo dobbiamo volgere lo sguardo adorante.

โ€“  La terza tentazione riguarda la sfera sacrale del tempio e del sacerdozio, contestualizzati nella cittร  santa di Gerusalemme. Nel quadro lucano la cittร  di Gerusalemme acquista unโ€™importanza centrale per la missione/rivelazione di Gesรน come ยซprofeta e salvatoreยป. Il demonio spinge Cristo ad avvalersi della copertura religiosa (citazione di Sal 91,11-12) per ยซservirsi di Dioยป e controllarlo. Anche il popolo di Israele volle tentare il Signore nel deserto con la magia e i miracoli (cf. Dt 32,15-18; il peccato tipico richiamato nella tradizione ebraica della tentazione a Massa e Meribaยป: cf. Dt 9,22; 32,51; 33,8; Sl 78,18; 95,8; 106,32). La risposta di Gesรน al demonio segue la citazione della Scrittura: Non tenterai il Signore Dio tuo (cf. Dt 6,16). La conversione al Signore passa attraverso lโ€™abbandono fiducioso nella sua provvidenza e non sopporta un messianismo pretestuoso ed arrogante, travestito da segni sacerdotali e templari.

โ€“  Nel deserto, luogo della prova, Gesรน vince le tentazioni affidandosi completamente nellโ€™obbedienza filiale al Padre. Allo stesso modo egli insegna a noi, che camminiamo nel deserto delle nostre giornate, ad affidarci alla promessa di Dio e alla sua misericordia. Lโ€™esito positivo della triplice tentazione viene messo in rilievo con lโ€™allontanamento del diavolo (v.10), ma si ricorda al lettore che il maligno sarร  sempre in agguato e tornerร  ยซal tempo fissatoยป

โ€“  La pagina iniziale delle tentazioni rimanda alla grande ed ultima del Getsemani (Mt 26,36-56), preludio della passione di Cristo. In questa luce lโ€™obbedienza al Padre si fa completa, mediante la consegna di se stesso alla morte in croce (cf. Fil 2,6-11).

SPUNTI PER LA MEDITAZIONE E Lโ€™ATTUALIZZAZIONE

Il racconto delle tentazioni di Gesรน non va considerato come un ยซincidente inizialeยป del ministero pubblico del Signore, bensรฌ come lo stile mediante il quale il credente deve vivere nel mondo. Ci collochiamo anche noi, mossi dallo Spirito nel contesto del deserto. รˆ singolare questa situazione: Gesรน, ricevuto il Battesimo, avrebbe dovuto apparire in tutta la sua gloria agli uomini, magari, con una strategia vincente e gloriosa. Invece no: ยซquel Figlio amatissimoยป viene sottoposto alla grande tentazione da parte di Satana. Ricordiamo lโ€™ammonizione del saggio nel Siracide: ยซFiglio, se ti presenti per servire il Signore, prepร rati alla tentazioneยป (Sir 2,1).

Spicca lโ€™immagine del Il deserto, luogo inospitale, invivibile, che fin dallโ€™Antico Testamento accompagna con la sua presenza il cammino dei credenti: Adamo sperimenta la solitudine (Gn 2-3); Abramo รจ nella prova (Gn 22); Israele vive il peccato (Es 16); la predicazione profetica e lโ€™annuncio messianico si realizzano nel cambiamento del deserto in giardino (Is 35). Il deserto ti richiama lโ€™essenziale, la veritร  di te stesso e della tua vita, ti consente di purificare il tuo cuore per ascoltare la Parola di Dio e rifare alleanza con Lui (Es 24). Il deserto รจ una ยซzona di mezzoยป, tra te e Dio, tra il tuo territorio e la terra promessa: sei chiamato a passare attraverso il deserto!

Quando si รจ soli, si sperimenta la lotta contro Satana, che avviene dentro noi stessi: dunque il vero nemico รจ dentro di noi e siamo chiamati a fare i conti con lui. Al centro della pagina lucana cโ€™รจ la figura di Gesรน pienamente uomo e pienamente Dio: chi รจ per noi oggi Gesรน? Le tentazioni subite e superate ci aiutano a ยซriscoprireยป il volto ยซagonicoยป del Figlio. Gesรน รจ colui che lotta per Dio!

Se guardiamo alle tre tentazioni possiamo individuare una serie di correlazioni per comprendere la dinamica spirituale: lโ€™uomo รจ segnato da queste tre fondamentali esigenze che diventano per lui un assoluto. Il pane indica il bene economico che puรฒ trasformarsi in un idolo a cui sottomettiamo la nostra volontร ; la proposta del potere sul monte altissimo, che sovrasta i regni della terra รจ lโ€™espressione del dominio anzichรฉ di servizio e della donazione agli altri; il pinnacolo del tempio รจ lโ€™uso e la strumentalizzazione del sacro per controllare e sottomettere gli altri.

La pagina ci aiuta a cogliere la dimensione della lotta per la fede: dopo aver contemplato il mistero della Santa Famiglia di Nazaret e la vita nascosta, siamo invitati a entrare in un cammino spirituale che ci vede pienamente impegnati a lottare per la fede e la veritร . La nostra unione con il Padre e il nostro impegno costruire la comunitร  non devono mai venire meno nelle scelte quotidiane. Dio non ci abbandona nel nostro cammino vero di Lui: egli ci sostiene in ogni momento della vita, soprattutto nellโ€™ora della prova.

PAROLEโ€“CHIAVE PER AIUTARE A PREGARE CON IL TESTO

fu condotto dallo Spirito nel deserto
esser tentato dal diavolo
ebbe fame; pane/pietre/parola
ยซSe sei Figlio di Dioยป Sta scritto
Non di solo pane vivrร  lโ€™uomo,
Non tenterai il Signore Dio tuoยป
prostrandoti, mi adorerai
ยซVattene, satana!
Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi cultoยป
il diavolo si allontanรฒ
il tempo fissato 

SALMO DI RIFERIMENTO Sal 90

Rileggendo le parole del Salmo, trasforma la lettura del brano evangelico in ยซpreghieraยป. 

1 Tu che abiti al riparo dellโ€™Altissimo e dimori allโ€™ombra dellโ€™Onnipotente, 2 diโ€™ al Signore: ยซMio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confidoยป. 3 Egli ti libererร  dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. 4 Ti coprirร  con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio. 5 La sua fedeltร  ti sarร  scudo e corazza; non temerai i terrori della notte nรฉ la freccia che vola di giorno, 6 la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno. 7 Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrร  colpire.

Fonte (con possibilitร  di download del file PDF)

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