“Quali mani asciugheranno le mie lacrime”

549

Copertina del libroQuando in Sierra Leone la guerra civile raggiunge il culmine, la piccola Mariatu ha dodici anni. Da un giorno all’altro le sue giornate spensierate a Magborou, il tranquillo villaggio in cui vive, sono stravolte dalla minaccia rappresentata dai ribelli armati, che incendiano, devastano, torturano e uccidono. Per sottrarsi ai loro attacchi è costretta a cercare rifugio nella boscaglia con la sua famiglia, dove ben presto le provviste iniziano a scarseggiare. Nel disperato tentativo di procurarsi cibo in un villaggio vicino, Mariatu viene sorpresa dagli insorti. Molti di loro sono suoi coetanei, ma non meno spietati degli adulti. I bambini soldato la costringono ad assistere a orrori e violenze inimmaginabili, per poi offrirle la libertà in cambio di un’atroce “punizione”. “Quale mano vuoi perdere per prima?” le chiede il capo dei guerriglieri. E il suo machete scende con violenza sui polsi della bambina amputandole entrambe le mani. Miracolosamente Mariatu riesce a mettersi in salvo in un ospedale, dove scoprirà di portare in grembo – lei, così giovane – il frutto di una violenza sessuale. E solo la prima tappa di un lungo cammino che la farà ricongiungere alla sua famiglia in un campo profughi, che la porterà a mendicare per le strade di Freetown, e poi, finalmente, a fuggire dall’inferno per l’intervento di un’organizzazione umanitaria grazie alla quale volerà fino in Canada.

Ascolta l’intervista all’autrice durante la trasmissione di Radio Vaticana “Punto e a Capo” del 23/11/2009

[powerpress]

Acquista il libro su IBS