Prima puntata di “Io Credo” con Papa Francesco e don Marco Pozza

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“Alcuni dicono: ‘No, satana non esiste: noi abbiamo dentro un po’, per le nostre malattie materiali, spirituali, psichiche abbiamo questa tendenza anche al male’. È vero che noi siamo feriti, siamo persone ferite; ma satana esiste: è il seduttore”.

Lo afferma Papa Francesco nella prima puntata del programma Io credo in onda su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky). Terzo appuntamento su Tv2000 di Papa Francesco che conclude la trilogia sulla preghiera con il Credo. Il programma è condotto da don Marco Pozza, per la regia di Andrea Salvadore.

Ospite della prima puntata il filosofo Salvatore Natoli, un pensatore non credente che dialoga sul Credo con don Marco. All’interno della puntata anche la storia di accoglienza verso i minori in difficoltà di don Beppe Gobbo nella Contrada-progetto famiglie della coop. Radica’ a Calvene (Vicenza).

Satana – aggiunge il Papa nell’intervista a Tv2000 – appare nelle prime pagine della Bibbia, perché è una realtà che tutti noi abbiamo come esperienza. Tutti noi abbiamo nel cuore l’esperienza della lotta tra il bene e il male; al momento di fare una scelta, per esempio, sempre abbiamo questa esperienza. Lottare tra il bene e il male. E tu senti qualcosa che ti attira a fare il bene, amare il prossimo, per esempio, fare un’opera di carità, pensare una cosa bella e qualcosa che ti dice ‘no, quella non è la strada, non sarai felice: questa è la strada’, e ti fa vedere”.

Le seduzioni”, conclude il Papa nella prima puntata del programma di Tv2000, “vengono presentate ma in modo diverso da come Dio si presenta. Ambedue hanno linguaggi diversi. ‘Credo in Dio, Padre, onnipotente, creatore, redentore’, e non dico ‘credo in satana’, perché io non mi affido a satana come un bambino si affida alla mano del papà; credo in satana: credo che esiste. Ma non lo amo. Non dico ‘credo’: io so che esiste. Non lo amo e devo difendermi dalle sue seduzioni. A me sempre colpisce Gesù nell’Ultima Cena quando prega per i discepoli e chiede al Padre la grazia di salvarli dalla mondanità. E la mondanità è l’atmosfera di satana: si muove nella mondanità. Cioè, lo spirito del mondo. E satana è così”.