Prima martire del creato – Dorothy Stang

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Il volume presenta al lettore la figura di Dorothy Stang, missionaria statunitense (della congregazione delle suore di Nostra Signora di Namur), naturalizzata brasiliana, conosciuta come l’“ambientalista amazzonica”, assassinata nel 2005 mentre si trovava ad Anapu, nello stato brasiliano del Parà, Stato che detiene i record nelle deforestazioni, negli abusi dei dritti umani e nei crimini ambientali. Da sempre schierata a favore dei più poveri e per la difesa dei diritti dei lavoratori, suor Dorothy si inserisce a pieno titolo nel fermento culturale e sociale che affonda le sue radici nella Teologia della liberazione e nel fervente impegno sociale che seguì la Conferenza dei Vescovi dell’America Latina tenutasi a Medellín nel 1968. Suor Dorothy, che prese con forza posizione contro i latifondisti e il loro atteggiamento aggressivo, sosteneva l’idea di una Chiesa che fosse voce profetica di giustizia sociale; lottò per difendere la foresta amazzonica dalla fame di soldi dei latifondisti dove tutto si trasforma in distruzione, rapina, morte. La sua lotta diventa lotta per salvaguardare il creato: “Non fuggirò e non abbandonerò la lotta di questi contadini che non hanno protezione, nel mezzo della foresta. Loro hanno il diritto sacro a una vita migliore in una terra dove possano vivere e produrre con dignità”

Punti forti
La fama dell’Autore. 
Una biografia su una figura ancora poco conosciuta: Dorothy Stang, uccisa dai latifondisti dell’Amazzonia per il suo impegno a difesa dei più poveri espropriati della loro terra. 
Ricco inserto fotografico.
Una grande figura della nostra contemporaneità che aiuta a riflettere su scottanti temi sociali.

Destinatari
Per chi si interessa dei problemi sociali dell’America Latina. 
Per chi ha una “coscienza ecologica”.

Autore 
Valentino Salvoldi (Bergamo, 1950) è un sacerdote e prolifico scrittore. Docente di Antropologia culturale, oltre ad aver insegnato all’Accademia Alfonsiana di Roma, ha esercitato anche in Nigeria, Burundi e Zambia. Ha istituito la Fondazione Shalom, volta a favorire lo sviluppo dei Paesi del Terzo mondo. Con Paoline ha pubblicato: Dalla legge all’amore. Dai comandamenti alle beatitudini (2005); Vivere… se questo basta. Un sentiero d’amore (2006).

Ascolta l’intervento dell’autore a Radio Vaticana

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Inoltre

Dorothy Stang, missionaria statunitense (della congregazione delle suore di Nostra Signora di Namur), naturalizzata brasiliana, conosciuta come l’ambientalista amazzonica, è stata assassinata nel 2005 mentre si trovava ad Anapu, nello stato brasiliano del Parà, lo stato che detiene il triste record di deforestazioni, di abusi dei dritti umani e di crimini ambientali. 
Da sempre schierata a favore dei più poveri e per la difesa dei diritti dei lavoratori, suor Dorothy si inserisce a pieno titolo nel fermento culturale e sociale che affonda le sue radici nella Teologia della liberazione e nell’intenso impegno sociale che seguì la Conferenza del Vescovi dell’America Latina tenutasi a Medellín nel 1968. Suor Dorothy, che prese con forza posizione contro i latifondisti e il loro atteggiamento aggressivo, sosteneva l’idea di una Chiesa che fosse voce profetica di giustizia sociale; lottò per difendere la foresta amazzonica dalla fame di soldi dei latifondisti che tutto trasforma in distruzione, rapina, morte. La sua lotta per la difesa dei diritti di queste popolazioni è diventata lotta per salvaguardare il creato: “Non fuggirò e non abbandonerò la lotta di questi contadini che non hanno protezione, nel mezzo della foresta. Loro hanno il diritto sacro a una vita migliore in una terra dove possano vivere e produrre con dignità”. 
La biografia mette in luce l’impegno evangelico e sociale di una suora che si è schierata dalla parte dei poveri; ha speso la sua vita per difendere il diritto alla terra di un popolo senza voce e senza diritti; per questo è considerata una delle prime martiri per il creato. Queste pagine sono un contributo alla riflessione su un tema molto dibattuto, quello appunto del rispetto per la creazione, unico ambiente che la creatura umana ha a disposizione per celebrare la vita. La testimonianza di sr. Dorothy offre a questa riflessione lo spessore della concretezza e dell’urgenza nei confronti di un tema che sta diventando una emergenza. 
Il libro contiene anche un ricco inserto fotografico.