Signore, abbiamo compreso con la parola tagliente e vera, che oggi ci hai donato, che lโessenziale della vita non รจ confessarti a parole, ma praticare lโamore concreto per i poveri e per quelli che sono stati favoriti dalla vita. Questo significa fare la volontร del Padre tuo, vivere di te, forse anche da parte di coloro che non ti conoscono bene. Signore Gesรน, tu ti identifichi con i perseguitati, con i poveri, con i deboli. Tu ci hai dato un esempio chiaro di vita, che hai racchiuso nel vangelo e specie nelle beatitudini pronunciate sul Monte.
Il segno che รจ arrivato il tuo regno si trova nel fatto che in te lโamore concreto di Dio raggiunge i poveri, gli emarginati, non a causa dei loro meriti, bensรฌ in ragione stessa della loro condizione dโesclusi, dโoppressi, perchรฉ tu sei dio e perchรฉ questi che sono considerati ultimi sono i primi โclientiโ tuoi e del Padre tuo.
Aiutaci, Signore, a capire che trascurare questโamore concreto per i poveri, i forestieri, i prigionieri, coloro che sono nudi o che hanno fame, significa non vivere secondo la fede del regno ed escluderli dalla sua logica. Mancare allโamore รจ rinnegare te, perchรฉ i poveri sono tuoi fratelli e lo sono appunto a motivo della loro povertร .
Facci capire fino in fondo che essi sono il luogo privilegiato della tua presenza e di quella del Padre tuo celeste.