Avevo una scatola di colori brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori:
alcuni caldi altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti, non avevo il nero per il pianto degli orfani, non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti, non avevo il giallo per le sabbie ardenti.
Ma avevo l’arancio per la gioia della vita e il verde per i germogli e i nidi e il celeste dei chiari cieli splendenti e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
Tali Sorek (una ragazzina israeliana)